Opel è sempre stato un marchio che ha investito sulla sicurezza, attiva e passiva.
Esattamente trent’anni fa Opel proponeva, inizialmente sui modelli di classe media e in corrispondenza solo del sedile guidatore, un inedito airbag da 67 litri, ovvero il doppio della capacità del classico Eurobag.
Si tratta di un airbag full-size che consentiva, e lo fa ancora oggi, di proteggere efficacemente non solo la testa del guidatore, ma anche il torace. Se in primo momento questo utilissimo dispositivo di sicurezza era riservato solo ai suoi veicoli di fisica medio/alta, con il passare del tempo, la Casa del Fulmine rese disponibile l’airbag full-size anche per la zona passeggero, unitamente ai pretensionatori delle cinture di sicurezza anteriori, alle doppie barre di protezione inserite nelle portiere e alle rampe anti affondamento nei sedili.
Airbag Opel a controllo automatico
Una centralina elettronica che riusciva a diagnosticare in tempo reale il funzionamento dell’utile cuscino salvavita, una volta avviato il motore, un check provvedeva a indicare che il dispositivo era pronto al funzionamento, in caso di guasto, una spia presente nel quadro strumenti indica il mancato funzionamento.
L’airbag messo a punto dalla Opel era in grado di funzionare efficacemente per 10 anni, assicurando ai passeggeri la massima protezione. Era in grado di gonfiarsi in circa 40 millisecondi, un microprocessore collegato a un sensore analizza quando e se l’airbag deve attivarsi. Così in poche frazioni di secondo il cuscino si gonfiava.
Cinture di sicurezza e airbag: la sicurezza in casa Opel
L’airbag elettronico entra in funzione solo quando l’entità della decelerazione supera quella generata dall’impatto, a condizione che la velocità di collisione sia superiore ai 25 km/h. In questa situazione a giocare un ruolo determinante sono le cinture di sicurezza che evitano in caso di impatto frontale, che il corpo dei passeggeri possa subire eccessive sollecitazioni, impattando contro volante e plancia.
Marco Lasala
