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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Io resto a casa!

    io resto a casa, coronavirusIo resto a casa.

    Ieri sera, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. Tutta l’Italia diventa così “zona protetta”. Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani. Facciamo tutti la nostra parte, rinunciando a qualcosa per il bene della collettività. In gioco c’è la salute dei nostri cari, dei nostri genitori, dei nostri figli, dei nostri nonni. Ho appena firmato il decreto #iorestoacasa” così Conte in un tweet lancia l’appello alla Nazione. Il provvedimento estende le misure di cui all'art. 1 del Dpcm 8 marzo 2020 a tutto il territorio nazionale. È inoltre vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In ultimo, è modificata la lettera d dell'art.1 del Dpcm 8 marzo 2020 relativa agli eventi e manifestazioni sportive. Le disposizioni hanno un effetto immediato da oggi fino al prossimo 3 aprile. Conte è stato chiaro ieri sera nella conferenza stampa di presentazione di queste nuove misure. Molte più drastiche e severe per combattere la pandemia del coronavirus. Vietati tutti gli spostamenti se non per comprovate necessità in tutta Italia come finora era accaduto in Lombardia e nelle 14 province rosse. Per chi deve spostarsi per "esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute" bisogna presentare ai controlli una apposita certificazione. Le limitazioni riguardano le persone e non le merci.

     

    Ecco le altre misure di contenimento riportate dal sito del Governo Italiano

    1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 le misure di cui all'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all'intero territorio nazionale.

    2. Sull'intero territorio nazionale e' vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

    3. La lettera d) dell'art. 1 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e' sostituita dalla seguente: «d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le societa' sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attivita' motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro;».

    Aggiornamento dell'11 marzo

    Il presidente Conte ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale. Chiusi negozi, bar, pub, ristoranti (fatta eccezione delle attività che vendono generi alimentari, farmacie e benzinai). Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi. Nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle imprese vengono incentivate forme di lavoro agile. Rimangono aperti anche i meccanici. 

    Ecco il testo del nuovo decreto

     

    Il premier nel suo discorso alla Nazione ha detto: "Il Paese ha bisogno della responsabilità di ognuno di voi, ha bisogno di sessanta milioni di piccoli grandi sacrifici. Ognuno di noi ha bisogno dell’altro. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e per correre insieme più veloci domani. Ce la faremo". Intanto l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il coronavirus una pandemia.

    Chi può restare aperto

    COMMERCIO AL DETTAGLIO
    Ipermercati
    Supermercati
    Discount di alimentari
    Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
    Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
    Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
    Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
    Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
    Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
    Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
    Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
    Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione
    Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
    Farmacie
    Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
    Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
    Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale
    Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
    Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
    Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
    Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
    Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
    Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
    Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
    Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

    SERVIZI ALLA PERSONA
    Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
    Attività delle lavanderie industriali
    Altre lavanderie, tintorie
    Servizi di pompe funebri e attività connesse

    Prorogati termini versamenti fiscali 16 marzo, nuove scadenze e sospensioni in prossimo decreto legge 

    Intanto il Ministero dell'Economia comunica che i termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell'epidemia di Covid-19. Il decreto legge introdurrà anche ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria.

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