Guai in casa Toyota.
100.000 modelli coinvolti per problemi al motore e scatta l’allarme. I modelli con motore Toyota V6 biturbo da 3,4 litri della casa giapponese presentano complicazioni importanti, emersi dopo le analisi svolte dalla stessa casa automobilistica. Un comunicato ufficiale riporta che “Durante il processo di produzione del motore potrebbe esser rimasto all’interno dello ‘sporco’, polvere e detriti che possono potenzialmente aderire ai cuscinetti dell’albero motore e generare un guasto”.
In sostanza, i motori delle Tundra e delle LX600 potrebbero emettere un anomalo ticchettio e fermarsi anche in fase di marcia. Toyota ha provato a trovare una soluzione rapida, ma a quanto pare sarà costretta a sostituire tutti i motori delle 98.568 Toyota Tundra, realizzate tra novembre 2021 e febbraio 2023 e 3.524 Lexus LX600 prodotte tra luglio 2021 e novembre 2022.
Il problema non riguarda gli europei perché non sono prodotti unità simili con questi motori. Nel caso qualche esemplare fosse stato importato dagli USA dovrà tornare nelle officine Toyota.
Una bella rogna per il marchio numero 1 al mondo per vendite che ora si trova a dover gestire un’emergenza tecnica correndo ai ripari. Questa situazione comporta anche un danno di immagine, ma anche sul piano economico le ripercussioni sono ingenti.
Il maxi-richiamo che coinvolge il marchio giapponese riguarda oltre 100mila modelli, oltre a considerare che la cultura giapponese, raramente, riconosce qualcosa di diverso rispetto alla perfezione e i problemi non sono contemplati.
Tuttavia, la Toyota non ha mai fatto mistero dei suoi obiettivi di eccellenza, in particolar modo nei mercati esteri dove ha lottato tanto per primeggiare. Dopo i problemi avuti con gli airbag Takata, ora il maxi-richiamo è incentrato sui motori.
Questo evento si inserisce in un contesto più ampio nel settore automobilistico dove i richiami sono eventi relativamente comuni ma sempre critici per le aziende coinvolte. Secondo analisi recentemente condotte negli Stati Uniti, Ford risulta essere il marchio con il maggior numero di richiami nei primissimi sei mesi del 2024, seguito da Tesla.
Questa situazione evidenzia l’importanza cruciale del controllo qualità nell’industria automobilistica per garantire non solo la sicurezza ma anche la fiducia dei consumatori.