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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Ricarica dal ricambista delle auto elettrificate: pensiamoci…

    Ricarica dal ricambista delle auto elettrificateRicarica dal ricambista delle auto elettrificate.

    Sarà anche a causa degli incentivi statali (che sono nel frattempo finiti ma che saranno rifinanziati) ma le auto ‘alla spina’ – elettriche e ibride Plug-in – si sono vendute bene: è il caso quindi di parlare della ricarica dal ricambista. Ma perché fermarsi qui: anche dal carrozziere, dal meccatronico, all’autolavaggio… I numeri parlano chiaro: in un agosto 2021 che perde 24.000 unità rispetto allo stesso mese del 2019 a brillare sono proprio loro, le ibride, le Plug-in e le elettriche. Le automobili a benzina scendono al 25% delle immatricolazioni del mese mentre quelle a gasolio si fermano al 21,5%. I veicoli a Gpl crescono fin quasi il 10%, quelli a metano sono stabili al 2,3% mentre le ibride full e mild sono state il 31,6% delle immatricolazioni. Le mediamente più costose ibride Plug-in sono state il 4,9% e le elettriche pure sono al 5%: quindi nell’agosto del 2021 quasi il 10% delle nuove auto poteva godere di una ricarica dal ricambista. I numeri di agosto sono stati 3.199 Plug-in e 3.247 elettriche mentre nel periodo gennaio – agosto abbiamo rispettivamente 47.421 e 38.744 unità.

     

    Consumare meno con la ricarica dal ricambista

    Quindi nei primi 8 mesi di quest’anno sono state immatricolate più di 86mila automobili con la ‘spina’: la possibilità di una ricarica dal ricambista non è quindi così remota. Ricordiamo che le ibride Plug-in rendono meglio se hanno la batteria carica: i circa 10 kWh immagazzinati permettono di circolare in città per un’ora senza ricorrere al motore a scoppio. Le wallbox, alcune delle quali capaci di gestire anche l’energia di un impianto fotovoltaico come le Silla Prism, ricaricano però solo in corrente alternata. Questa soluzione è molto semplice ma non permette potenze molto alte e dissipa energia. In effetti la batteria lavora in corrente continua e quindi quella alternata della wallbox passa nel caricabatteria di bordo che la converte prima di immetterla nella batteria stessa. e-Station, specialista italiano in soluzioni di ricarica, ha diverse proposte di colonnine fast in corrente continua e anche una stazione mobile a 20 kW.

     

    Ricarica dal ricambista? Veloce ed efficiente

    Si tratta di un’unità carrellabile che si collega alle corrente trifase con una spina industriale da 32 ampere e ha in uscita un connettore CHAdeMO (molto usata dai marchi orientali) o CCS2 Combo. È impermeabile IP54 (si può quindi usare anche all’aperto, pesa 70 kg e consuma solo 30 W in stand-by. Un cliente potrà quindi effettuare una veloce ricarica dal ricambista mentre aspetta il suo ordine e lo stesso potrà accadere dal carrozziere o nell’attesa di un cambio gomme. Tenendo conto che i caricabatterie di bardo raramente arrivano a 10 kW si capisce che la velocità di ricarica aumenta di molto rispetto alle soluzioni in alternata. Riguardo questo aspetto notiamo che la ricarica è più veloce anche perché si eliminano le perdite del caricatore di bordo: il bypassarlo permette di immettere più energia nell’unità di tempo a parità di potenza di ricarica. Una Plug-in media si può ricaricare in circa mezz’ora, un tempo compatibile con  le attese dal ricambista e altre visite ad operatori aftermarket. La ricarica dal ricambista non è l’unica possibilità: il peso non eccessivo di questa soluzione permette ad esempio di spostarla e offrire questo servizio ai centri di car-sharing e noleggio, ai venditori di automobili e ai gestori delle flotte.

    Nicodemo Angì

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