Vi siete mai chiesti se gli pneumatici della vostra auto hanno una data di scadenza? La risposta è no. Lo chiarisce il portale “La Legge per Tutti“. Che però esorta a tenere sempre in buono stato e massima efficienza le gomme: pena il pericolo di incorrere in una sanzione amministrativa. Senza dimenticare l’aspetto più importante: la sicurezza alla guida che va tenuta sempre in massima considerazione.
Come conoscere l’età degli pneumatici
Le gomme quindi non scadono. E dunque non c’è una sanzione se si circola con pneumatici datati. Per sapere quando esse sono stati fabbricate, basta vedere la dicitura riportata sul fianco della gomma stessa: nella maggior parte dei casi ci sarà l’acronimo “DOT”.Department of Transport. E’ la sigla (obbligatoria solo negli Usa) che stabilisce la corrispondenza dei pneumatici agli standard statunitensi. Essa seguita da una sequenza di numeri. In particolar modo, bisogna prestare attenzione alle ultime 4 cifre. Queste stanno ad indicare settimana e anno di fabbricazione. Se troviamo, per esempio, “082016” vorrà dire che gli pneumatici sono stati realizzati nell’ottava settimana del 2016.
Le sanzioni
Come detto, sugli pneumatici il livello di cura deve essere alto. Cambiarli nel periodo invernale ed estivo è una prima operazione da rispettare. Inoltre il Codice della Strada impone che i veicoli, per garantire la migliore sicurezza su strada, debbano avere gomme in perfetto stato. “Il rilievo presente sul battistrada – si legge nell’articolo di Emanuele Carbonara sul portale di consulenza legale – deve essere ben visibile su tutta la sua larghezza e circonferenza. Gli intagli principali presenti sul battistrada stesso (ossia quelli più larghi presenti al centro della superficie) devono avere una profondità di almeno 1,60 millimetri. Chi non rispetta queste prescrizioni può incorrere in una sanzione amministrativa che va da 85 a 338 euro”. S.B.
