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venerdì, 26 Aprile 2024
  • La mission di Atecso in aftermarket

    Come nasce, chi c'è dietro e quali sono gli obiettivi di Atecso: dal Piemonte plana nell'aftermarket una nuova realtà distributivaCreare una realtà affidabile e multiservice nell’aftermarket.

    E’ questo, in sintesi, l’obiettivo iniziale che si sono posti i soci di Atecso (Automotive Technologies & Solutions). In una filiera folta e complessa, quale quella dello IAM nazionale, che esce da un anno sicuramente non facile, c’è chi continua a credere nelle potenzialità di questo mercato che, come ben ha evidenziato Bruno Beccari sulle colonne di Inforicambi, ha comunque mantenuto alto l’appeal per il suo business, come importante area d’affari per investimenti di società e gruppi. L’azienda piemontese, con sede a  Bruino, nasce dall’intuizione degli ingegneri Gianluigi Bodda e Francesca Bianco che hanno ben pensato di mettere a fattor comune il proprio patrimonio di esperienze. Bodda vanta una expertise in campo OE ed aftermarket, mentre Bianco è la titolare della FRAP, azienda produttrice di componenti per la sospensione e lo sterzo per primo impianto e post-vendita. Know-how qualificato, competenze tecniche, selezione accurata dei mercato di fornitura: questi i driver principali su cui punterà la neonata azienda per emergere e farsi notare in aftermarket. L’attività d’impresa accenderà i motori orientativamente in primavera, mettendo giù una impalcatura distributiva prima di carattere nazionale e poi di matrice estera. Già selezionati, su scala italiana, dei partner di qualità che punteranno alla distribuzione del portfolio di ricambi così strutturato inizialmente: ammortizzatori, mozzi ruota, pompe carburante e termostati. A cui si aggiungeranno, molto probabilmente, altre linee di prodotto nel corso del tempo.

    S.B.

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