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venerdì, 26 Aprile 2024
  • L’aftermarket di Hella cresce con l’IAM

    L'aftermarket di Hella cresce con l'IAMHELLA porta sempre più in alto il suo aftermarket.

    Il fornitore automotive, che opera sotto il marchio ombrello FORVIA, presenta  i risultati finanziari completi relativi all’anno fiscale 2021/2022 (dal 1° giugno 2021 al 31 maggio 2022), confermando i dati preliminari pubblicati a luglio. Malgrado la riduzione significativa nella produzione di autoveicoli a livello mondiale, il  fatturato consolidato di HELLA Group è calato solo leggermente dello 0,8% a 6,3 miliardi € nel periodo di riferimento (l’anno precedente era di 6,4 miliardi €); rettificato per gli effetti di cambio e portafoglio, il fatturato è diminuito del 2,4% a 6,2 miliardi €.

    L’utile rettificato prima di interessi e tasse (EBIT rettificato) ammonta a 279 milioni €    (l’anno precedente era 510 milioni €). Il margine EBIT rettificato si è attestato al 4,4 percento (l’anno precedente era dell’8,0 percento). La profittabilità di HELLA nel passato anno fiscale è stata impattata principalmente dalla carenza di componenti, dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia e dagli importanti investimenti in ricerca e sviluppo, risultanti dall’elevato portafoglio ordini.

     

    Nel passato anno fiscale, ci siamo dovuti confrontare con diverse sfide di mercato: dai colli di bottiglia nella supply chain mondiale, agli effetti dei lockdown in Cina per coronavirus alla Guerra in Ucraina, e a ulteriori aumenti nei costi dell’energia e delle materie prime”, afferma il CEO di HELLA Michel Favre. “Alla luce di queste condizioni avverse, siamo soddisfatti nel complesso dello sviluppo del nostro business. In prim luogo, abbiamo ancora una volta avuto performance superiori a quelle del mercato e in seconda istanza siamo stati in grado di assicurarci ordini record sulla base di numerosi progetti di grandi dimensioni con i clienti. Entrambi testimoniano la stabilità e il futuro orientamento del business model di HELLA” – prosegue. 

     

     

    Le vendite aftermarket di Hella crescono del 15,6%: traina il business nel mercato indipendente 

    Nel segmento aftermarket, le vendite sono cresciute del 15,6 per cento a 538 milioni € (l’anno precedente erano di 504 milioni €). Il segmento ha beneficiato, in particolare, dello sviluppo positivo del mercato indipendente in numerosi mercati. Il business legato a sofisticate attrezzature da officina ha anch’esso contributo all’aumento, tra l’altro grazie alle elevate richieste dello strumento di diagnosi mega macs X, lanciato lo scorso anno. Come risultato dell’effetto del mix prodotti e del significativo aumento dei costi dei materiali e logistici, l’EBIT del segmento è diminuito a 60 milioni € (l’anno precedente era di 68 milioni €); il margine EBIT è perciò del 10,2 percento (l’anno precedente era del 13,4 percento).

    Non solo aftermarket: il segmento Special Applications di Hella aumenta le vendite dell’8,3%

    Nel segmento Special Applications, le vendite sono aumentate dell’8,3 per cento a 389 milioni € (l’anno precedente erano di 359 milioni €). Su tutto, la crescita è per la maggior parte dovuta ai costanti business di successo con i costruttori di macchine da costruzione e agricole. Parallelamente, business con altri gruppi di clienti hanno recuperato. L’EBIT del segmento è cresciuto a 60 milioni € (l’anno precedete era di 46 milioni €), che corrisponde a un margine EBIT del 15,5 percento (l’anno precedente era del 12, 8 percento). Il miglioramento è principalmente dovuto ai positivi volumi e agli effetti di mix. Questo ha più che compensato l’aumento dei prezzi dei materiali. 

    Il futuro dell’aftermarket di Hella tra elettrificazione e guida autonoma

     “Anche se ci aspettiamo in futuro un aumento significativo delle vendite e degli utili, il contesto di mercato rimane volatile, non ultimo a causa del potenziale intensificarsi di conflitti geopolitici, dell’aumento dell’inflazione e di ulteriori effetti del coronavirus”, afferma  Favre. E aggiunge: “Tuttavia, dato l’elevato portafoglio ordini e il nostro buon posizionamento per quanto riguarda le tematiche automotive del futuro quali la mobilità elettrica e la guida automatizzata, abbiamo i migliori prerequisiti per continuare in futuro a svilupparci meglio del mercato. Per i prossimi 12 mesi ci aspettiamo che la produzione mondiale automotive raggiunga dagli 80 agli 84 milioni di veicoli. Basandoci su questo aumento aspettato di volume, oltre che su un’ulteriore ottimizzazione dei costi, aumenteremo parallelamente la nostra profittabilità passo dopo passo. Importanti  sinergie che HELLA realizzerà con Faurecia sotto il marchio ombrello FORVIA contribuiranno anch’esse”.

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