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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Come corre veloce il mondo dei filtri!

    Come corre veloce il mondo dei filtriIl mondo dei filtri è in continuo cambiamento.

    Cambiano i motori e cambiano anche i loro componenti, filtri compresi. Gli ultimi dieci anni hanno visto un’accelerazione mai vista prima anche per la filtrazione automotive, vediamo insieme le innovazioni più importanti dell’ultimo decennio. Lo facciamo con TecnecoFiltration, specialista del settore, che racconta l’evoluzione del comparto.

    FILTRI CARBURANTE CON MEDIA FILTRANTI MULTISTRATO AD ALTA SEPARAZIONE ACQUA/CARBURANTE (TECNOLOGIA HWS)

    Parlando di filtrazione carburante, con l’avvento dei motori Common-Rail nasce immediata l’esigenza di una filtrazione molto più rigorosa e performante rispetto al passato, trattandosi di propulsori, questi, via via sempre più sofisticati ed a comando meccatronico e particolarmente sensibili agli inquinanti ma soprattutto all’acqua. Da qui la scoperta e l’utilizzo di nuovi media filtranti multistrato, composti da cellulosa naturale e materiali sintetici, combinati tra loro, in grado di garantire una capacità di separazione e filtrazione superiore al 98%. Il particolare media filtrante combina le proprietà della cellulosa che trattiene gli inquinanti presenti nel carburante e quelle dello strato sintetico che grazie alla ridottissima porosità blocca le particelle di acqua, che agglomerandosi le une con le altre (fenomeno della coalescenza) vengono isolate, bloccate e decantate nel serbatoio di accumulo del filtro.

          

    SENSORI DI TEMPERATURA E DI RILEVAZIONE ACQUA NEI Come corre veloce il mondo dei filtriFILTRI CARBURANTE

    Oggi il filtro carburante è progettato per essere un vero e proprio congegno meccatronico all’interno del quale sono coinvolti meccanismi di natura meccanica ed elettronica. Un componente che riveste un ruolo fondamentale oggi nei filtri carburante, e che prima non c’era, è il sensore di temperatura. Nello specifico il sensore di temperatura ha la funzione di riscaldare il gasolio in entrata nel filtro, alla temperatura stabilita dalla centralina elettronica, al fine di garantire una migliore filtrazione del carburante.  Se invece parliamo del sensore elettronico di rilevazione acqua questo è un sensore ad effetto conduttivo che fornisce informazioni circa il livello di acqua decantata nel filtro. La sua funzione è fondamentale per garantire sempre un flusso di gasolio pulito. Infatti in assenza del sensore un eccessivo livello di acqua decantata nel filtro potrebbe entrare in contatto con il gasolio filtrato e contaminarlo. Nella maggior parte dei filtri carburante moderni si sfrutta il fenomeno di decantazione per garantire la completa separazione dell’acqua dal gasolio. Nello specifico, dopo la fase di filtrazione, la maggiore densità dell’acqua rispetto al gasolio favorisce un accumulo di acqua nel serbatoio di accumulo del filtro. Ma chi ci permette di monitorare costantemente il livello di acqua decantata è proprio il sensore elettronico di rilevazione acqua.

     

    LE VALVOLE TERMOSTATICHE NEI FILTRI CARBURANTE

    Restando sempre in tema filtri carburante, ed in relazione all’introduzione di tecnologie utili per ridurre consumi ed emissioni nel rispetto di ambiente e salute, l’ultima tendenza è quella di introdurre veri e propri sistemi di rigenerazione e recupero del carburante non utilizzato nella fase di iniezione, rimettendolo in circolo attraverso innovativi sistemi elettromeccanici. Un componente che permette il recupero del flusso di carburante filtrato in eccesso è la valvola termostatica che equipaggia alcuni filtri carburante. La valvola termostatica con classica forma a “T” è dotata di un ingresso, di una lamella bimetallica centrale e di un’uscita. Questa valvola è costantemente attraversata da un flusso di carburante caldo, proveniente dal Rail. La funzione della lamina bimetallica è fondamentale in quanto, questa, modifica la sua geometria in funzione della temperatura del carburante, aprendosi in un range di temperatura carburante compreso tra i 40° e gli 80° e permettendo così il riempimento del filtro e la conseguente filtrazione. Al contrario in presenza di carburante a temperatura inferiore ai 20°, la lamella resta chiusa impedendo il passaggio del carburante che viene recuperato e rispedito nel serbatoio, pronto ad essere nuovamente messo in circolo.

     

    Come corre veloce il mondo dei filtriSALDATURE TERMICHE E LASER PER FILTRI OLIO E CARBURANTE

    L’utilizzo di carburanti additivati ed olii sintetici nei nostri motori, spinge sempre di più i produttori di filtri ad investire su tecniche produttive affidabili che rendano il filtro un componente di estrema qualità. Ormai le temperature e le pressioni raggiunte nei nostri motori sono elevatissime, pertanto l’utilizzo di sigillanti e di colle nei filtri è ormai ridottissimo a causa della loro instabilità meccanica in condizioni di esercizio particolarmente gravose del motore. Oggi, tra i maggiori produttori di filtri, è diffusissimo l’utilizzo di saldature termiche (quali infrarossi e ultrasuoni) e di saldature laser. Ultrasuoni e infrarossi sono tipiche e moderne saldature che trovano interessante impiego nei filtri olio e carburante ecologici. Più nel dettaglio, la saldatura ad infrarossi è utilizzata per accoppiare in maniera permanente i dischetti superiore e inferiore in nylon dei filtri con il media filtrante pieghettato. E’ una tecnica che utilizza delle lampade incandescenti che a contatto con il dischetto in nylon generano una plasticizzazione con conseguente annegamento del media filtrante per alcuni decimi di millimetro. L’ultrasuono, invece, prevede la saldatura permanente dei due lembi della carta filtrante (1° e ultima piega) sfruttando l’energia meccanica di un sonotrodo. Infine, il processo di saldatura laser sfrutta l’alta densità di energia creata dal fascio laser per portare rapidamente a fusione due lembi di materiale e saldarli, creando un cordone di saldatura ridotto e pulito, di qualità più elevata rispetto a quello ottenibile con una saldatura tradizionale. Il laser oltre a conferire alla saldatura un cordolo visivamente perfetto e pulito, garantisce anche l’assenza di porosità o cricche che potrebbero, altrimenti, essere la causa di aspirazione di aria nel circuito di alimentazione del carburante o trafilamenti di carburante se parliamo di filtri in pressione.

        

    FILTRI ARIA CON PACCHI CARTA CURVI A TAGLIO LASER

    L’evoluzione della tecnologia nel mondo automotive spinge i produttori di motori ad un miglioramento continuo delle performance, dell’affidabilità e del comfort, ma non da meno per ragioni aerodinamiche, a ridurre ingombri e pesi. A tale scopo, su alcune autovetture moderne, i filtri aria equipaggiati sono progettati e realizzati con le forme più particolari. Dei classici esempi sono i filtri dell’aria che trovano applicazione su Mercedes Classe A (W177) in cui il pacco filtrante segue fedelmente la curva disegnata dalla forma del propulsore installato a pochi centimetri. Il pacco filtrante dei codici TECNECO AR1648PM e AR1649PM, è realizzato mediante una curvatura a taglio laser estremamente innovativa. Un programma a controllo numerico computerizzato permette il taglio preciso e privo di bave della carta in accordo con la forma stabilita. Attraverso questa innovativa tecnologia di taglio, i pacchi carta dei filtri aria potranno assumere qualsiasi forma pur mantenendo le migliori prestazioni di filtrazione e di compattezza.

    FILTRI ABITACOLO ANTIBATTERICI

    Oggi il filtro abitacolo ha una funzione importantissima perché direttamente collegato alla salute di guidatore e passeggeri. Le due tipologie di filtro abitacolo più diffuse sul mercato del ricambio sono filtri in Fibra capaci di bloccare e trattenere le particelle inquinanti disperse nell’aria e Combinati con Carboni Attivi che oltre a bloccare e trattenere gli inquinanti, grazie al loro strato di carboni attivi, sono in grado di assorbire gas e odori. Un ulteriore tipologia di filtro abitacolo a completamento della gamma è quello antibatterico. Il filtro Antibatterico è realizzato da uno speciale media filtrante multistrato Fibra/Carboni Attivi/Fibra Antimicrobica con azione filtrante a 3 stradi: blocco particelle inquinanti, assorbimento gas e odori, contrasto alla formazione di batteri e allergeni. E’ lo strato Biofunzionale in Fibra Antimicrobica che additivato con polifenoli naturali, cattura gli allergeni e sottrae ai batteri e alle muffe il cibo necessario per la loro proliferazione, svolgendo così la sua funzione antibatterica.

     

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