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sabato, 27 Aprile 2024
  • L’alternatore auto, come capire se qualcosa non va

    L'alternatore auto, come capire se qualcosa non vaL’alternatore auto: come capire se qualcosa non va.

    L’impianto elettrico è il sistema nervoso dei veicoli, alimentato dalla batteria e dall’alternatore auto: vediamo come capire se questo prezioso componente non gode di una salute perfetta. Diciamo subito che il compito dell’alternatore auto è prelevare energia meccanica dal motore e convertirla in corrente alternata che, trasformata in corrente continua, alimenterà le utenze elettriche di bordo e caricherà la batteria. L’alternatore si molto evoluto in questi anni: può anche funzionare da motore ed è quindi usato come motorino di avviamento e per fornire un sostegno al motore termico nelle automobili ibride, nel qual caso può erogare 48 volt invece di canonici 12. La conversione della corrente alternata in continua (raddrizzamento) è praticamente sempre fatta a bordo dell’alternatore stesso, che può essere quindi collegato direttamente alla batteria e, da lì, all’impianto elettrico. Gli alternatori sono anche a bordo dei mezzi pesanti e aziende come AS-PL hanno una gamma completa anche per queste applicazioni.

     

    I segnali che fanno temere per la salute dell’alternatore auto

    Una delle spie più importanti del cruscotto è proprio quella dell’alternatore auto, soggetta a controllo ogni volta che diamo ‘contatto’. Se rimane accesa anche una volta che il motore è avviato dobbiamo vederci chiaro perché, anche se la batteria è sana, carica ed è riuscita a farci partire, non durerà a lungo se non viene ricaricata. La spia accesa può comunicarci che l’alternatore carica poco o nulla e quindi la batteria si sta scaricando per garantire il funzionamento della vettura, una condizione che la esaurirà in fretta. Quando il motore gira è infatti l’alternatore che alimenta il sistema elettrico dell’automobile: in condizioni normali esso eroga circa 14,4 volt, un valore che è in grado di caricare la batteria oltre ad alimentare luci, centraline varie, ventilatore, iniezione e tutte le altre utenze elettriche del veicolo. Ma può accadere che l’alternatore auto carichi troppo, per un difetto della parte generatrice o di quella che converte la corrente alternata in corrente continua. Se il voltaggio è troppo alto si possono danneggiare non soltanto la batteria ma anche componenti ben più costosi: è per questo che se la spia alternatore si accende, anche se l’auto è usata, è obbligatorio correre ai ripari il prima possibile.

     

    Le possibili cause della spia alternatore auto accesa

    Per fortuna la spia accesa può non implicare necessariamente un guasto dell’alternatore ma ‘soltanto’ la rottura della cinghia dei servizi, quella che lo mette in movimento. Altri possibili indiziati sono cavi e connettori del collegamento elettrico mentre il grippaggio dei cuscinetti nei quali gira l’albero dell’alternatore o danni alle pulegge che azionano e guidano la cinghie dei servizi sono in genere accompagnati da rumori meccanici non indifferenti. Ricordiamo che la spia alternatore auto si deve spegnere già con il motore al minimo: se si spegne solo a regimi superiori c’è comunque qualcosa che non va, così come se luci e spie appaiono affievolite o tremolanti o i vetri elettrici si muovono più lentamente del solito. Aprendo il cofano si può vedere subito se la cinghia è intatta: in caso affermativo si può misurare con un tester la tensione della batteria a motore acceso: se è sotto i 14 volt c’è sicuramente qualcosa che non va, nell’alternatore o in quello che viene ‘dopo’ (cavi o regolatore/raddrizzatore). Se la tensione è troppo alta allora il malfunzionamento può essere solo del generatore e/o del raddrizzatore: in ogni caso una visita in officina si impone, nel caso ritornandoci dopo i controlli di primavera.

     

    Nicodemo Angì

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