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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Aftermarket: ecco la classifica dei corrieri più affidabili

    Indagine di Altroconsumo: Mail Boxes Etc. il più sicuro, seguito da UPS e TNT. Poste Italiane fanalino di codaLa competitività in aftermarket corre anche e soprattutto sulla pista della logistica. O meglio su quanto siano veloci i tempi di consegna di un ricambio il cui business accelera sempre più nell’universo online. E quando si parla di acquisti sul web bisogna inevitabilmente fare i conti con i servizi di consegna tramite corriere. Un mercato d’affari (quello dei servizi di consegna) che ha visto, in generale, un aumento dei ricavi dal 7,3 per cento nel 2018 rispetto al 2017 e addirittura del 22,7 per cento rispetto al 2015 (da 3,5 miliardi a 4,3 miliardi di euro all’anno). Altroconsumo ha indagato con un’analisi su quali siano i corrieri più efficaci (i parametri esaminati sono: facilità degli ordini, varietà delle tariffe, tempi di consegna, rispetto dei tempi, condizioni dei pacchi consegnati, tracciamento e costi). Dallo studio emerge che chi riceve più consegne sono Bartolini (26% dei pacchi), Poste (22%), e Sda (19%), controllata da Poste italiane. E proprio Sda e Poste Italiane si attestano fanalino di coda nella classifica di soddisfazione degli utenti. Sda ha il numero più elevato di pacchi arrivati danneggiati: 18 per cento rispetto alla media del 12 per cento degli altri corrieri. Poste si posiziona molto bassa in classifica anche per quanto riguarda i pacchi mai arrivati con il 7 per cento (superata solo dall’8% di Nexive). Eppure, proprio Poste Italiane punta a diventare leader di mercato entro il 2022, forte della propria capillarità e visto il calo degli altri servizi legati alla corrispondenza. Per raggiungere l’obiettivo sta lavorando su una serie di nuovi progetti, in cui rientra anche il grande centro di smistamento nel bolognese recentemente inaugurato. Il colosso Amazon (che non è in classifica perché ha iniziato da poco ad operare come corriere) dal canto suo, non poteva restarne fuori: dopo la multa da 300mila euro ricevuta nel 2017 dall’Agcom, per aver esercitato l’attività postale in maniera abusiva, da novembre 2018 è a tutti gli effetti un corriere espresso autorizzato. Un settore in grande fermento che vede gli operatori alle prese anche con nuove sfide e alla ricerca di nuove soluzioni: dai droni (già utilizzati ad esempio in USA, UK e Cina) all’utilizzo di mezzi ibridi e di piccole dimensioni adatti a circolare anche nei centri storici e meno inquinanti.

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