Il volano della frizione dell’auto è un componente che si è evoluto nel corso del tempo e di pari passo con la modernizzazione dei motori, diventando sempre più complesso anche se il principio di funzionamento è rimasto lo stesso.
Che cos’è il volano frizione e a che serve
Nella sua forma più semplice, il volano frizione è un pesante disco di metallo imbullonato a una estremità dell’albero motore e il suo scopo è regolarizzare il movimento del motore, offrendo una superficie di lavoro alla frizione e una dentatura sulla quale ingranare il motorino d’avviamento.
La caratteristica principale del motore che ne determina la massa è il numero di cilindri. Con il suo peso si oppone alle variazioni della velocità angolare dell’albero motore (uniformandola), riducendo le accelerazioni e le decelerazioni.
Per fare ciò, la ruota accumula energia meccanica durante le fasi utili del motore, quando gli viene dunque applicata una coppia motrice, per restituirla poi nelle fasi passive. All’aumentare del numero dei cilindri migliora anche la regolarità intrinseca di funzionamento del motore e quindi il volano può essere più leggero.
Come controllare un volano frizione
La presenza del volano permette di armonizzare la catena cinematica, smorzando le vibrazioni e rendendo più morbido e fluido l’intervento della frizione.
Il volano bimassa ha costi sensibilmente superiori, ma migliora il filtraggio delle irregolarità di funzionamento ai regimi molto bassi. Per questo motivo, il volano bimassa ha trovato nel tempo applicazione soprattutto sui motori diesel, che per loro natura sono più “ruvidi”.
Quando si sospetta un problema o un guasto al volano doppia massa, è consigliabile tenere conto di alcuni aspetti relativi sia alle cause che possono aver generato il problema, che al modo di procedere correttamente alla diagnosi e alla eventuale successiva sostituzione.
Controllare un volano significa valutare attentamente i casi di surriscaldamento, la presenza del grasso, nonchè il gioco planare, cioè la capacità della massa secondaria di poter oscillare rispetto la massa primaria con fulcro il cuscinetto centrale e il gioco angolare, cioè quanta rotazione libera ha la massa secondaria prima di intercettare le molle interne al volano.
Nel primo caso è necessario un esame visivo delle superfici di lavoro del volano. Infatti, a seconda del tipo di percorrenza che ha il veicolo, si avranno situazioni differenti, ma ci sono dei parametri che rimangono comuni a tutti i chilometraggi. Normalmente è comune rilevare segni di usura, scanalature, macchie causate da calore/deposito di materiale d’attrito del disco.
La linea guida da seguire è che se la superficie di contatto con il disco è surriscaldata con tracce a macchie o continue, ma il surriscaldamento non ha raggiunto la parte interna del volano, sicuramente non ci saranno problemi legati al calore al quale è stato sottoposto il volano. In questo caso vuol dire che il calore dovuto agli attriti è stato smaltito correttamente dalla massa secondaria senza andare ad intaccare il cuscinetto centrale o altre parti interna al volano.
L’altro aspetto importante è valutare la presenza di grasso sul volano; una minima quantità che fuoriesce dai fori di ventilazione posteriore è normale e consentita considerando un elevato chilometraggio del veicolo. Diverso se si ha la fuoriuscita dopo poca percorrenza e con volano appena installato. In questo caso occorre procedere con una analisi approfondita della situazione.
Il volano tradizionale non è di per sé costosissimo, ma le ore di manodopera richieste per sostituirlo sono molte, dato che occorre staccare il cambio, e fanno lievitare il prezzo che può superare anche i 500 euro.
Come capire se il volano è da cambiare
Ma che problemi dà il volano della frizione?
Un volano danneggiato o usurato può causare diversi problemi al veicolo e richiedere una sostituzione. Ecco come capire se il volano è da cambiare e quali problemi può causare:
- Vibrazioni anormali: uno dei sintomi più comuni di un volano danneggiato sono le vibrazioni eccessive, specialmente quando il veicolo accelera o decelera. Queste vibrazioni sono più intense di quelle normalmente avvertite durante la guida e possono essere accompagnate da rumori battenti o scricchiolanti.
- Difficoltà nel cambio di marce: se il volano è danneggiato, potresti notare che il cambio delle marce diventa più difficile o meno fluido. Questo può accadere perché il volano non è più in grado di mantenere una connessione uniforme con la frizione, risultando in cambi di marcia scattosi o in ritardo.
- Rumori durante l’avviamento o il rallentamento: un volano danneggiato può causare rumori strani e metallici durante l’avviamento del motore o quando si rallenta. Questi rumori possono essere dovuti a parti del volano che sfregano anormalmente contro altri componenti.
- Problemi di avviamento: Se il volano è gravemente danneggiato, potresti avere difficoltà ad avviare il veicolo perché la superficie del volano, che aiuta a trasmettere il movimento del motorino di avviamento al motore, potrebbe essere compromessa.
Quanto costa cambiare volano frizione?
Un’altra domanda che sorge a questo punto è: quando si cambia la frizione si deve cambiare anche il volano? E quanto costa cambiarlo?
Il costo di sostituzione del volano e della frizione può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, inclusi il tipo di veicolo, il modello, se le parti sono originali del produttore o aftermarket, e la manodopera necessaria, che dipende dalla complessità del lavoro.
Il prezzo per un volano può variare da circa 300 a oltre 1000 euro, a seconda del tipo di volano (standard, bimassa, ecc.) e del veicolo. Alcuni volani moderni, specialmente i volani bimassa utilizzati in molti veicoli diesel e alcuni benzina per ridurre le vibrazioni e migliorare la guidabilità, tendono ad essere più costosi.
Il costo per sostituire la frizione si aggira generalmente tra 400 e 800 euro, includendo sia le parti che la manodopera. Anche in questo caso, il costo può variare in base alla marca e al modello del veicolo, nonché alla qualità delle parti scelte.
Quando si cambia la frizione, spesso si raccomanda di esaminare anche il volano per valutare segni di usura o danni. Non è sempre necessario sostituire il volano ogni volta che si cambia la frizione, ma è opportuno farlo se il volano presenta segni di usura significativi, danni, o se si tratta di un volano bimassa che non funziona correttamente. Sostituire sia la frizione che il volano contemporaneamente può ridurre i costi futuri di manutenzione e prevenire problemi di trasmissione a lungo termine.
Ecco, inoltre, qualche aspetto da considerare:
- Ispezione: durante la sostituzione della frizione, il meccanico dovrebbe ispezionare il volano per verificare se mostra segni di crepe, usura eccessiva, o danni ai denti che potrebbero influenzare la funzionalità del sistema di avviamento.
- Costo totale: se sia la frizione che il volano necessitano di sostituzione, il costo totale del lavoro può facilmente superare i 1000-1500 euro, a seconda del veicolo e della località.
Rivolgersi a un’officina di fiducia e chiedere un preventivo dettagliato possono aiutarti a comprendere meglio i costi coinvolti. Inoltre, considera la possibilità di utilizzare parti originali del produttore per garantire la massima compatibilità e prestazione del veicolo.