Trump si scaglia contro le auto elettriche Cinesi.
L’ex Presidente della Casa Bianca ha dichiarato alla conduttrice di Fox News la sua volontà di tassare fino al 500% le auto straniere. Trump vuole tutelare i costruttori americani proteggendoli da quella che sembra un’avanzata inesorabile.
L’obiettivo è fermare la corsa dei brand asiatici e non solo, perché con la barriera che Donald vorrebbe alzare, sarebbero ostacolati anche i Marchi europei.
Nel piano di salvataggio delle industrie automobilistiche americane, rientrerebbe anche un’aliquota fiscale fissata al 15% per le aziende che intendono fabbricare le loro auto negli Stati Uniti.
Cosa prevede il piano Trump
Favorire le industrie che producono in America, con un’aliquota fiscale del 15% e non solo. Crediti d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, ammortamento fino al 100% delle attrezzature durante il primo anno di attività e supporto dello Stato negli investimenti produttivi.
Secondo Trump, diversi costruttori asiatici stanno costruendo i loro stabilimenti in Messico al fine di vendere i loro prodotti negli Stati Uniti, ciò massacrerebbe l’economia statunitense.
Donald Trump: “Imporrò qualsiasi tariffa necessaria al 100%, 200%, 1.000%. Non venderanno nessuna auto negli Stati Uniti con gli impianti che stanno costruendo … Non permetteremo che entrino nel nostro Paese e distruggano ciò che resta della nostra industria automobilistica, perché è un’industria in fallimento, proprio come è in fallimento il Paese in questo momento. Siamo un Paese in crisi. Siamo una nazione in declino”.
Dunque, dopo la Germania anche gli Stati Uniti cercano di fermare la Cina, il tutto in un contesto dove sia le aziende americane sia quelle europee hanno in passato delocalizzato, aprendo fabbriche in Asia e comprando dall’Oriente, conduttori e batterie per auto elettriche.
