Al Mimit si parla di Stellantis e più precisamente del numero di vetture che il gruppo deve produrre a Mirafiori.
Il Ministro Urso non usa mezzi termini: “A Torino bisogna produrre 200.000 auto, che in una logica nazionale significa raggiungere l’obiettivo confermato più volte da Stellantis di un milione di veicoli realizzati nel nostro Paese“.
L’incontro presso il Ministero, focalizzato proprio su Stellantis ha messo in chiaro lo scenario auspicato per Mirafiori e quindi per i lavoratori: “Pensiamo che si deve ripartire con una prospettiva condivisa e per fare questo è necessario che l’azienda chiarisca con quali modelli, con quale produzione, e quindi di conseguenza con quali livelli occupazionali, si possa raggiungere questo obiettivo“, ha aggiunto Urso, “siamo all’inizio di un percorso che dobbiamo compiere in breve tempo, perché abbiamo la necessità di risposte chiare sulle basi delle quali si possa realizzare un piano nazionale sull’automotive che consenta la salvaguardia della filiera di un indotto gioiello del made in Italy che vogliamo rafforzare e rilanciare“.
Stellantis: Mirafiori è un impianto importante per l’industria italiana
Dal canto suo il deputy Chief operativo del gruppo, Davide Mele non nasconde il peso del ritardo degli incentivi che “incide notevolmente sugli impianti italiani di Stellantis e in particolare su Mirafiori” – ha detto.
Nel ricordare che l’Italia è “fanalino di coda europeo” nello sviluppo dell’elettrificazione a quattro ruote con un mix del mercato elettrico intorno al 2-3%, rispetto a una media europea del 13% e una quota del 16% di mercati incentivati come la Francia, il manager ha rimarcato: “Il primo febbraio, dopo un anno di gestazione – ha ricordato – sono stati annunciati nuovi incentivi importanti per lo sviluppo del settore automotive in Italia e noi ci siamo complimentati subito con il ministero ma, a oggi, 3 aprile, non abbiamo ancora certezza di quando questi provvedimenti saranno effettivamente operativi. E nel frattempo il mercato continua a perdere colpi“.
Intanto, sebbene Mele non parli di un nuovo modello, assicura che “la 500 elettrica raggiungerà target ambiziosi a Mirafiori, ovvero quota 100.000 unità grazie agli incentivi che possono portare il 20% in più di produzione.
Quanto alle Maserati “stiamo lavorando – spiega Mele – per l’elettrificazione sulla piattaforma Folgore dei nuovi modelli da produrre: oltre alla Gran Cabrio entro giugno la nuova Quattroporte“.
La prossima settimana a Mirafiori entrerà in piena produzione il nuovo reparto delle Meccaniche per la realizzazione dei cambi elettrificati che impiegheranno oltre 500 addetti, attività che si aggiungono agli hub per il riciclo e per le batterie.
Un botta e risposta tra Ministero e Stellantis che comunque ha trovato un punto d’incontro e il tavolo si è sciolto con la certezza che questo è il momento di agire tutti insieme e di attuare le azioni necessarie per rendere possibile e sostenibile tale trasformazione.
A cura di Valeria di Gior