Il mercato delle auto usate riserva spesso brutte sorprese.
carVertical, realtà leader nella raccolta dati per il settore automobilistico, ha realizzato uno studio annuale sulla trasparenza del mercato auto usate.
Sono stati presi in considerazione 25 Paesi, l’Italia è al secondo posto, lo scorso anno si era posizionata decima in classifica.
Analizzando i report storici dei veicoli acquistati dagli utenti e comparando il mese di ottobre 2023 e settembre 2024, è emerso che il 3,5% dei veicoli avevano un chilometraggio falsificato con un valore medio di manomissione di 76.127 km.
Mercato auto usate, chilometraggi falsificati e incidenti
Lo scorso anno i tassi di manomissione erano stati del 4,8% con un chilometraggio medio superiore a 78.650 km.
Interessanti anche le statistiche relative ai danni riportati in origine dai veicoli e riparati in sede di rivendita. Il 12,6% di tutti i veicoli controllati sulla piattaforma carVertical in Italia è stato coinvolto in incidenti, il valore medio del danno è di 6.091 euro.
Un dato deve far riflettere. Anche quando si tratta di veicoli economici o vecchi, l’entità in termini economici del danno, è rilevante. La limitata disponibilità in Italia di registri storici dei danni, causa notevoli problemi agli acquirenti di veicoli di seconda mano e ai rivenditori nel Paese.
“E non finisce qui: guardando al mercato europeo, l’Italia svolge un ruolo importante nell’esportazione di auto usate, il che significa che i veicoli con una scarsa o inesistente documentazione sui danni possono finire sui mercati esteri e causare problemi agli acquirenti. Sarebbe estremamente utile per la tutela dell’interesse pubblico in Italia e nel resto d’Europa rendere accessibili i report dello storico dei danni automobilistici. La disponibilità di questi dati attualmente esclusiva per alcune istituzioni governative crea un mercato grigio e da spazio alle frodi”, spiega Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical.