Le voci sulla casa automobilistica Fisker si susseguono e sono discordanti. L’azienda americana di veicoli elettrici FSR ha subito un calo significativo del prezzo delle azioni, scendendo di oltre il 35% all’inizio della settimana, dopo aver chiesto la consulenza di specialisti della ristrutturazione per il rischio bancarotta.
A fine febbraio Fisker ha riportato un fatturato del quarto trimestre pari a 200 milioni di dollari, ben al di sotto del consenso di FactSet per ricavi di 327,7 milioni. Il produttore di veicoli elettrici ha perso 463,6 milioni di dollari, ovvero 1,23 dollari per azione, nel trimestre, rispetto a una perdita di 34 centesimi per azione nel quarto trimestre del 2023.
Poi il marchio ha stipulato un contratto con FTI Consulting per una consulenza sulle questioni finanziarie e con lo studio legale Davis Polk per esaminare le opzioni relative alla procedura fallimentare.
Era stata paventata addirittura la minaccia di esaurire le proprie riserve finanziarie entro la fine dell’anno. Eppure, nonostante questo, le azioni della società hanno poi improvvisamente registrato un sostanziale aumento nelle contrattazioni: il prezzo delle azioni di FSR è salito del 35,1% nella sessione premarket di venerdì.
Questo è avvenuto quando il produttore di veicoli ha annunciato di aver fatto progressi nel suo piano per ottenere ulteriori finanziamenti e di essere in trattativa con un importante produttore automobilistico. La partnership tra Fisker e concessionari, sia nel mercato nordamericano che in quello europeo” si sta consolidando.
Difronte a questa inversione di tendenza, le voci e gli interrogativi si moltiplicano. Fisker però non discute pubblicamente le voci di mercato o le congetture come parte della sua politica aziendale. Tuttavia fa sapere che collabora regolarmente con consulenti esterni per guidare la propria gestione aziendale e per supportare lo sviluppo e l’implementazione delle proprie strategie.
Fisker, la Apple delle automobili
La società fu quotata nel 2020 e soprannominata la «Apple delle automobili» per la sua strategia di esternalizzare la produzione dei veicoli elettrici e di concentrarsi sul design e sugli elementi dell’interfaccia con il consumatore e i precedenti raccontano già di come Fisker abbia già conosciuto la bancarotta.
Il produttore di veicoli elettrici ha vissuto una vita precedente come Fisker Automotive, fallita nel 2013 dopo circa sei anni di attività.
Il fondatore di Fisker Automotive è il designer danese Henrik Fisker
Si era dimesso dall’azienda a causa di lotte intestine nel consiglio di amministrazione poco prima del fallimento, ma mantenne alcuni diritti sul marchio e continuò a guidare Fisker Inc.
A cura di Valeria di Giorgio