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domenica, 07 Settembre 2025

Fiat Pandina, stop alla produzione

Fiat Pandina

Fiat Pandina, l’utilitaria che rappresenta la massima evoluzione tecnologica della storica Panda, perde colpi.

Lo stabilimento di Mirafiori è praticamente fermo, in quello di Termoli non nascerà più la Gigafactory e anche per il sito produttivo di Pomigliano d’Arco si mette male. Stellantis deve ancora una volta fare i conti con il mercato e con una domanda in calo.

Così, secondo quanto comunicato da Reuters, Stellantis bloccherà la produzione dello storico stabilimento campano, così come quello di Termoli e Pratola Serra.

Il motivo? Nonostante sia stato dichiarato ufficialmente, che il momentaneo stop della produzione sia dovuto a dei problemi interni, la principale indiziata è la nuova Fiat Pandina.

Dopo la Fiat 500 è la volta anche della ex Fiat Panda, ora Pandina.

Stellantis si adegua alla richiesta del mercato

Adeguare la produzione alle richieste del mercato, è questo l’incipit che in casa Stellantis è stato impartito affinché si tenti di salvare il recuperabile. La mancanza di ordini adeguati a garantirne una produzione costante e a pieno regime ha colpito anche la storica citycar.

Un momento complesso, questo il messaggio lanciato dal maxi-costruttore automobilistico europeo, che comporta una rivisitazione dei piani di produzione. Il mercato dei veicoli ibridi ed elettrificati sta attraversando una forte e profonda bufera. I prezzi delle auto nuove salgono, gli automobilisti europei sono stanchi di pagare a un prezzo esageratamente alto.

Così, l’unico strumento che possono utilizzare per lanciare un messaggio forte e chiaro ai costruttori e ai legislatori, è la domanda.

Farla crollare, significa mettere in ginocchio un comparto, quello automobilistico, da decenni, anima e forza trainante di un Europa che oramai ha perso la sua egemonia nel settore, consegnando di fatto, le chiavi del futuro dell’automotive ai produttori asiatici.

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