Auto usate, a settembre secondo un recente sondaggio condotto da Auto Index, è cresciuto il prezzo in Europa, nonostante tutto il leggero aumento (solo 0,4%) tra agosto e settembre è comunque inferiore ai limiti raggiunti lo scorso anno.
Rispetto all’anno precedente i prezzi all’ingrosso delle auto usate sono diminuiti del 12% con l’indice che è passato da 168,3 a 148, da gennaio a settembre dunque i prezzi sono rimasti stabili, con un lieve calo dello 0,9%.
Francesco Rocchi, Director Sales & Remarketing Italy di AUTO1 Group: “La stabilità dell’indice, nel corso di questi primi 9 mesi dell’anno, è indicativa del fatto che, per il momento, i prezzi delle auto usate hanno raggiunto un equilibrio dopo gli aumenti registrati nel corso della pandemia COVID-19”.
L’evoluzione del prezzo delle auto usate
Grazie a un database di circa 3,6 milioni di transazioni di auto usate registrate in tutta Europa, Auto1 Group Price index consente di individuare e studiare l’evoluzione mensile del prezzo, a tal fine è stato sviluppato un index innovativo il cui obiettivo è quello di migliorare la trasparenza nel mercato dell’usato e di fornire maggiore chiarezza sui prezzi delle auto all’ingrosso.
L’index ha come valore di riferimento gennaio 2025 e parte dal valore nominare di 100.
Perché il prezzo delle auto usate è cresciuto così tanto negli anni?
Ci sono varie ipotesi del perché nel corso di questi anni ci sia stato un aumento crescente nelle quotazioni dell’usato, in primis per via del prezzo del mercato del nuovo, oggi anche un’utilitaria da un prezzo di listino abbondantemente superiore ai 10.000 euro, in seconda battuta i tempi di attesa relativamente alle consegne, complice anche la crisi dei microchip che aveva portato a un tempo medio di attesa superiore ai 6 mesi.
Terzo ma non ultima motivazione, in genere già al termine del primo anno di vita, un veicolo usato ha “perso” l’iva, ciò risulta dunque decisamente più conveniente con il vantaggio che si acquista pur sempre un mezzo nuovo ed omologato Euro 6.
