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mercoledì, 24 Aprile 2024
  • AsConAuto c’è il primo contratto Nazionale di Lavoro per l’automotive

    Un importante 'traguardo' arriva per chi opera nel settore automotive. C'è il primo contratto nazionale di lavoro: una nuova importante risorsa è messa a disposizione  dall’AsConAuto, non soltanto per i componenti della rete  associativa, ma a favore di tutto il mercato automotive.

    Mission

    Ha l’obiettivo di definire un contratto di lavoro specifico, capace di stimolare una maggiore responsabilizzazione di tutte le professionalità interne e in grado  di utilizzare in maniera strutturale incentivazioni, flessibilità e merito. Lo scopo è quello di permettere di lavorare meglio e, soprattutto, in modo più  adeguato alla realtà di un mercato che è cambiato profondamente e che presenta comportamenti e richieste diversi da parte della clientela.

    Un altro grosso impegno portato a termine per AsConAuto, l’Associazione che fa innovazione

    Lo scorso 21 dicembre 2016 a Roma nella sede di CFC – Confimea, è stato sottoscritto il CCNL (Contratto Nazionale di Lavoro per il Settore Automotive) che, dopo un breve iter di registrazione presso i canali istituzionaliè diventato a tutti gli effetti operativo dal marzo 2017. AsConAuto, insieme a CFC-Confimea, ha collaborato alla individuazione della struttura del contratto di lavoro per il settore automotive. 

    Una vera pietra miliare che ridisegna il sistema retributivo

    UGL-Unione Generale del Lavoro è la controparte sindacale che ha discusso con Federmobilità – la Federazione del settore di CFC di cui AsConAuto fa parte – la negoziazione del contratto.  Consulenti esperti hanno curato definizione e stesura del documento, mentre esponenti della rete associativa hanno rappresentato la parte imprenditoriale e i presidenti dei consorzi dell’Associazione hanno sostenuto il progetto. Dal lavoro comune e complesso si è arrivati a formulare un contratto ad hoc: una vera pietra miliare che ridisegna un sistema retributivo e premiante alla luce delle nuove necessità del mercato. Una formula innovativa in grado di conciliare tutti gli interessi delle parti.

    La flessibilità orararia

    Il nuovo contratto prende atto anche della specificità degli orari collegati al lavoro in concessionaria e consente di recuperare, a livello della concessionaria, una più diretta programmazione della flessibilità oraria.

    Responsabilità e incentivazione

    Sono importanti pilastri del nuovo contratto specifico per il comparto automotive dove, garantendo la tutela dei diritti acquisiti, sono collegati al raggiungimento di obiettivi e di target di vendita, con un peso diversificato delle provvigioni e della parte variabile all’interno della retribuzione.

    Salario e formazione

    Nella definizione del contratto ad hoc si è anche prevista la tipologia del salario di ingresso, per quelle figure neo assunte che devono essere formate. Ma si è andati oltre, prevedendo come offrire a chi sceglierà di usare il nuovo contratto di lavoro, una consulenza dedicata che illustri come si possa utilizzare al meglio il nuovo contratto, non soltanto per i nuovi assunti, ma per il personale già in forza all’azienda, che, attraverso correttivi dedicati, mantiene tutele e condizioni già in essere nel momento che un concessionario dichiari di volere adottare il nuovo contratto dedicato.

    Fabrizio Guidi

    “La volontà di  lavorare per creare un contratto specifico ha fatto da volano – sottolinea il presidente AsConAuto Fabrizio Guidi (nella foto) – per chiudere il percorso  di lavoro avviato dall’Associazione in tempi brevi. La creazione di un contratto di lavoro ideato per il settore automotive e da offrire, in primis, alla rete dei concessionari è stata identificata come obiettivo fortemente voluto e strategico per la nostra Associazione. Per tutti noi è particolare motivo di orgoglio il raggiungimento di questo nuovo importante traguardo per recuperare efficienza e fornire servizi in grado di allinearsi alle richieste differenti del mercato”
     

     

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