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giovedì, 18 Aprile 2024
  • Aftermarket e imprenditoria femminile

    Aftermarket e imprenditoria femminileAftermarket ed imprese rosa? Si può.

    Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che integra le risorse a sostegno dell’imprenditoria femminile con i 400 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un intervento cardine del Ministero che ha lo scopo madre di incentivare le donne ad entrare nel mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

    Manager rosa in aftermarket

    L’obiettivo è di sostenere almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, supportando le startup femminili attraverso attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro, creare un clima culturale favorevole che valorizzi l'imprenditorialità femminile attraverso misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione. "Con un prossimo provvedimento ministeriale verranno indicati i termini e le modalità di presentazione delle domande" annuncia il Mise.

     

    Il fondo per l'ìmprenditoria femminile: chance per l'aftermarket nazionale

    Il Fondo a sostegno dell'impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro, al fine di promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

    Sostenere le imprese femminili mediante incentivi: occasione rosa per l'aftermarket

    Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

    1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
    2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

     

     

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