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sabato, 27 Aprile 2024
  • Autopromotec 2022, Vicentini: “la Fiera è sempre più un evento internazionale di rilievo”

    Autopromotec 2022, Vicentini: Perchè Autopromotec 2022 è sempre più un evento d’affari internazionale.

    Il salotto di Inforicambi, nel corso di Autopromotec 2022, ha raccolto le idee di molti protagonisti dell’aftermarket e Emanuele Vicentini, International Developments Manager della Fiera, ha raccontato come ha dato a questo evento un importante respiro cosmopolita.

    Come si è riusciti a dare ad Autopromotec 2022 la risonanza internazionale che viene riconosciuta da tutti?

    Emanuele Vicentini ha evidenziato che “la pandemia ha segnato uno spartiacque nell’organizzazione delle fiere. Il ‘prima’ prevedeva molte trasferte all’estero, utili per contattare associazioni, periodici specializzati, visitare altre esposizioni e siglare accordi di co-promozione. Nel post-pandemia, dopo un (brutto) periodo nel quale si pensava che ormai le fiere sarebbero state esclusivamente in digitale, da remoto, ci siamo resi conto che questa visione non era corretta. Lo human touch, la presenza non è infatti sostituibile e questo vale ancor più se occorre presentare prodotti e soluzioni. Il digitale è stato molto utile per presentare Autopromotec 2022 a livello globale, con call e webinar tenuti anche in orari improbabili per soddisfare partner di tutti i continenti. Un ringraziamento doveroso va poi a tutto il team, che ha usato nel miglior modo possibile gli strumenti digitali e social a disposizione“.

    Pensavate di riuscire a riportare Autopromotec 2022 ai livelli degli altri anni?

    Il sentiment del team non era del tutto positivo in questo senso ma poi i risultati sono arrivati mano a mano. Il manager ha infatti evidenziato che “pensavamo che occorressero un paio di edizioni per ritornare ai livelli pre-pandemia. Anche dopo i primi riscontri ritenevamo che avremmo potuto far bene ma su scala europea e invece mi sento di dire che siamo praticamente ritornati ai livelli di prima del 2020”.

    Quali numeri si sono raggiunti con Autopromotec 2022?

     Vicentini ha rilevato che “fino a 2 mesi prima del termine ultimo per partecipare le adesioni degli espositori erano buone ma ancora al di sotto delle edizioni precedenti. Nell’ultimo mese disponibile c’è stata invece una gran mole di conferme dall’estero, al ritmo di 4/5 al giorno, e lì abbiamo capito che i numeri sarebbero stati buoni. Ad Autopromotec 2022 il 31% degli espositori sono stati esteri mentre le edizioni pre-Covid erano intorno al 40%“. Tenendo conto che questo dato, come anticipato da Renzo Servadei nella sua intervista, poteva essere molto migliore se non ci fossero stati i recenti lockdown in Cina e Taiwan e la guerra in Ucraina, si può quindi lecitamente dire che il recupero è stato completo. Per le delegazioni ufficiali Vicentini ha detto che “questo dato è ancor più interessante, anche perché abbiamo ricevuto dei fondi dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Istituto per il commercio Estero in quanto Autopromotec è stata riconosciuta come una delle fiere di interesse nazionale, l’unica oltre a EICMA nel settore automotive. I delegati ufficiali sono stati 180 provenienti da circa 37 Paesi che hanno incontrato 137 aziende per un totale di più di 800 colloqui di business matching nell’area B2B ufficiale. A questi vanno aggiunti quelli effettuati in autonomia, che sono stati molti“.

     

    Quali riscontri avete per la piattaforma digitale di business matching?

    I numeri sono in continua crescita: i contatti fra aziende ad Autopromotec 2022 sono arrivati a 138 mentre due edizioni fa erano circa 70: una crescita che dimostra un apprezzamento notevole“. Vicentini rileva però che “ancora oggi non tutte le aziende hanno ben chiare le potenzialità di questa piattaforma e quindi dobbiamo ancora lavorare sodo per comunicarle meglio“.

     

    Quali innovazioni pensate di apportare per la prossima edizione?

    Il futuro ha ancora delle incertezze: un sondaggio sta interrogando le aziende sul quando si aspettano la prossima edizione di Autopromotec perché il Covid ha fatto saltare una scadenza. L’intervistato ha evidenziato che “l’associazione dei ricambisti polacchi indipendenti ha prospettao la necessità di un padiglione dedicato mentre i produttori di componenti aftermarket australiani, pur riconoscendo l’importanza di Automechanika, hanno riconosciuto la necessità di partecipare anche ad Autopromotec. Molti espositori hanno anche detto che questa trasferta italiana è stata la prima dopo 2 anni e quindi per allargare l’attrattività della fiera dobbiamo giocare, oltre a quella della qualità dell’evento, anche la carta del fatto che Autopromotec si tiene in Italia“.

     

    Che risvolti ha, sull’economia del territorio, l’incoming di tante persone in Fiera?

    Il tema è particolarmente presente a chi organizza eventi importanti e Autopromotec non fa eccezione: “gli enti locali, consci dell’indotto che la fiera ha su diverse filiere territoriali, ci hanno molto sostenuto, aiutandoci nella promozione e offrendoci spazi e e supporti qualificati. L’assenza degli eventi in presenza si è fatta molto sentire e questo ha acuito diverse sensibilità a livello locale“.

     

    Ora che si è tornati in presenza, cosa accadrà del digitale?

    Nessuna esitazione nella risposta di Emanuele Vicentini: “il digitale è qui per rimanere perché la pandemia ne ha fatto scoprire le potenzialità, alle quali nessuno vuole rinunciare. I webinar si potevano fare anche 10 anni fa ma, una volta usatili assiduamente, se ne sono capiti i pregi e infatti si continuano a usare. L’interazione in presenza è essenziale ma il digitale e i dati che se ne possono ricavare sono utili per aumentare i visitatori e quindi il numero di questi contatti diretti e la loro qualità“.

    Nicodemo Angì

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