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sabato, 27 Aprile 2024
  • Autodis Italia, il colosso dell’aftermarket italiano!

    Autodis Italia, il colosso dell'aftermarket italiano!Autodis Italia viaggia a gonfie vele nell'aftermarket italiano.

    Dal nuovo layout societario alle future strategie di crescita per poi passare ai valori che caratterizzano il DNA imprenditoriale: Paolo Morfino (nella foto), AD di Autodis Italia, parla sulle colonne di Inforicambi di come spazia e si muove, nell’aftermarket italiano, il Gruppo fortemente specializzato nella distribuzione indipendente di ricambi auto.

    La forza e la crescita di questo big player sono sotto gli occhi di tutti. Nato nel 2017, oggi conta 13 sedi distributive dislocate tra Nord, Centro e Sud Italia, oltre 460 collaboratori e 250.000 referenze disponibili su oltre 210 marchi trattati, realizzando un fatturato consolidato di oltre 220M€. Il private label Xenergy, la divisione Xmaster, dedicata alla formazione tecnica e alla vendita di attrezzatura e servizi alle officine, e l’animazione di oltre 1.600 officine affiliate completano l’offerta di Autodis Italia, rendendolo un attore unico del panorama distributivo Italiano.

    Qual è la genesi che ha portato alla riorganizzazione societaria attualmente in atto in Autodistribution Italia S.p.A.?

    Autodis Italia, facente parte del gruppo PHE (Parts Holding Europe), 2 G€ di fatturato in Europa, è un gruppo giovane nato nel maggio del 2017 dall’unione di OVAM, RICAUTO e TOPCAR. Con l’acquisizione di GGROUP, perfezionata nel giugno del 2018, abbiamo assunto una dimensione nazionale. Grazie a successive acquisizioni oggi vantiamo, su tutta la penisola, una copertura distributiva significativamente capillare. Quatto società oggi detenute da Autodis Italia fanno anche parte di GIADI GROUP S.r.l., un gruppo di acquisti costituito da dodici distributori con oltre vent’anni di storia e ottimi risultati, e detengono quote, direttamente e indirettamente, di Autodistribution Italia S.p.A., società affiliata ad AD International e proprietaria dei progetti officine AD-Service e G-Service. Il nuovo assetto societario prevede che il Gruppo Autodis Italia acquisisca la maggioranza assoluta di Autodistribution Italia S.p.A. e che tutte le attività acquisti attualmente svolte da GIADI GROUP S.r.l. vengano centralizzate in Autodis Italia S.r.l., la centrale d’acquisti italiana di PHE. Questo nuovo assetto consentirà di guadagnare in efficienza e facilitare enormemente l’espressione del savoir faire di PHE nello IAM italiano. Autodistribution Italia S.p.A. continuerà a sviluppare i progetti officine proprietari AD-Service e G-Service, con nuove risorse e competenze. La centralizzazione di tutte queste attività andrà a semplificare notevolmente l’interazione con tutti i nostri interlocutori, creando armonia ed efficacia con un risvolto benefico per i componentisti che potranno così avvalersi di un unico interlocutore per distribuire i propri prodotti su tutto il mercato indipendente del post-vendita italiano.

    Qual è il vostro piano di crescita in Italia, dopo l’ultima acquisizione del distributore emiliano 2G Padauto?

    Autodis Italia è oggi un Gruppo avente una solida struttura economica. Vantiamo, come detto, una dimensione nazionale ma siamo anche consapevoli di non aver completato il processo di crescita in Italia in termini di distribuzione e logistica. Non escludiamo, pertanto, l’ipotesi di nuove acquisizioni. La mission è, senza dubbio, proseguire nel nostro percorso di crescita ed espansione.

    Su quali parametri selettivi si sceglie un distributore?

    I fattori sono molteplici. Valutiamo, ad esempio, l’aspetto logistico e le complementarità di servizi e prodotti. Analizziamo se quella precisa area territoriale, dove è presente il distributore, risulta strategica per noi. Altrettanto importanti sono la condivisione dei valori etici ed umani. Puntiamo e crediamo molto nelle persone che lavorano nelle nostre aziende, mettendo a punto e implementando organizzazioni che valorizzino al meglio il loro know-how e la loro esperienza. Ci tengo a sottolineare che non abbiamo mai avuto, né avremo in futuro, un atteggiamento speculativo nelle nostre acquisizioni: noi compriamo solo aziende sane e solide, tutelando sempre il patrimonio di risorse umane in esse presenti. Non a caso, tutti i manager delle aziende che sono entrate a far parte di Autodis Italia hanno preservato il loro ruolo dirigenziale. Investiamo molto anche nel sociale ed è con orgoglio che, da quest’anno, Autodis Italia sostiene le attività Save the Children.

    La crisi pandemica che viviamo ha messo prepotentemente al centro della mobilità l’auto con riflessi importanti sul post-vendita: in questo scenario come si muove Autodis Italia?

    Lavoriamo con l’obiettivo di dare un servizio sicuro e di qualità all’automobilista, proponendo un’offerta meno cara dell’originale ma con qualità di pari livello in termini affidabilità, sicurezza e tempestività. L’automobile è il secondo bene di investimento delle famiglie italiane dopo la casa e oggi rappresenta sicuramente il mezzo di trasporto più sicuro per viaggiare, in quanto non espone il passeggero a quegli inevitabili assembramenti nei quali si incorre con i mezzi di trasporto pubblici. Oggi più che mai dunque la manutenzione e la riparazione delle automobili risultano importanti. Su questo tema è già da tempo che ci impegniamo in diverse campagne di sensibilizzazione, in collaborazione con l’Unione dei Consumatori, per veicolare l’importanza di tagliandare l’auto in modo regolare e corretto, spiegando anche, all’utente finale, che la garanzia su un’auto nuova non si perde se ci si rivolge ad un’officina indipendente. Proprio in questi giorni abbiamo avviato una campagna, sempre con l’Unione dei Consumatori, con la quale mettiamo a disposizione dei meccanici aderenti ai nostri progetti officine AD-Service e G-Service il pacchetto assicurativo “Garantiamo” grazie al quale, in sostanza, possono essere indennizzati integralmente su interventi di riparazione dal forte valore economico, qualora il componente sostituito dovesse presentare difetti di origine, fatto che, nonostante l’elevatissima qualità dei prodotti che distribuiamo, è inevitabile per la legge dei grandi numeri.

    Ultimo fronte il web. Il Covid-19 ha fatto esplodere il digital. È qualcosa che impatta anche nel processo di comprare ricambi?

    Non c’è dubbio che le dinamiche di e-commerce abbiano registrato una forte impennata. Ma, principalmente, sui beni di consumo. Comprare il ricambio giusto per la propria autovettura è un esercizio tutt’altro che facile. La pandemia non ha portato una rivoluzione nei nostri canali di vendita, quindi non mi aspetto stravolgimenti per noi nel breve termine e non segnerà, a mio avviso, un punto di svolta nella vendita dei ricambi.

     

    Stefano Belfiore

     

    LE TAPPE DI AUTODIS ITALIA

    Nel 2017 vengono create Autodis Italia Holding S.r.l., Autodis Italia Acquisti S.r.l. e acquisite il Gruppo Ovam, Ricauto e Topcar.

    Nel 2018 vengono acquisite Sarco S.r.l., a Padova, Fgl, a Milano e, in giugno, Ggroup con sede a Napoli.

    Nel 2019 viene inaugurata la nuova sede GGroup Catania. Con il sito di Misterbianco (CT) viene avviata la distribuzione dei ricambi in tutta la Sicilia attraverso una filiale che gestisce oltre 70000 referenze. 

    Nel dicembre 2020 il Gruppo Autodis Italia ha perfezionato l’acquisizione di 2G Padauto S.r.l. attraverso la controllata Ovam S.p.A.

    Oggi, il Gruppo Autodis Italia conta 460 collaboratori, 13 sedi operative dislocate su tutto il territorio nazionale  e più di 250.000 referenze disponibili nei vari magazzini in Italia:

    ·         centro nord-ovest (Ovam, Sarpi, 2G Padauto, Fgl) con 18.000 mq

    ·         nord-est (Ricauto, Top Car, Sarco) con 5.000 mq

    ·         centro-sud (Ggroup) con 10.000 mq

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