Michelin è pronta a festeggiare i 60 anni del suo stabilimento di Cuneo.
Si tratta del più importante stabilimento italiano dedicato alla produzione di pneumatici vettura, la sede Michelin di Cuneo sarà il fulcro di una serie di attività di comunicazione, con un evento stampa internazionale che si svolgerà a metà aprile e che coinvolgerà media provenienti da 15 paesi e 3 continenti.
Cuneo rappresenta il cuore per la Michelin, dove vengono sviluppate e testate nuove tecnologie, soluzioni che poi sono riversate sulla produzione in serie e in larga scala nei 67 impianti produttivi che il produttore di pneumatici ha sparso per il mondo.
Lo stabilimento Michelin di Cuneo entro il 2050 raggiungerà la decarbonizzazione
Tante le soluzioni messe in campo per ridurre l’impatto ambientale, in linea con gli obiettivi del Marchio, tra questa l’adozione di 36 presse elettriche che già hanno consentito di risparmiare 4.000 tonnellate di CO2, mentre è in fase di completamento (obiettivo 2024), un impianto di rigenerazione ad alta efficienza, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffreddamento.
Una volta che questo impianto sarà a regime, il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Cuneo, sarà coperto internamente.
Michelin prevede entro il 2024 di utilizzare il 16% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili per alimentare lo stabilimento di Cuneo, per un risparmio in termini di CO2 pari a 18.000 tonnellate l’anno.
Ogni anno nello stabilimento Michelin di Cuneo vengono prodotti oltre 14 milioni di pneumatici
Numeri impressionanti che hanno un impatto positivo sul territorio anche sul lato sociale, aggiungendo la sede Michelin di Torino preposta per la produzione di semi finiti, l’European Distribution Center, la Direzione Commerciale di Milano e l’EDC di Pomezia, sono oltre 3.700 le persone che lavorano quotidianamente in Michelin, primo datore di lavoro italiano nel comparto pneumatici.
Marco Lasala
