14.7 C
Napoli
sabato, 20 Aprile 2024
  • Ecco l’impegno del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili

    L’inventiva del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili riduce l’impatto ambientale.

    Il ‘peso’ che i veicoli hanno sull’ambiente non è soltanto dato dai gas di scarico ma  anche dalla loro costruzione, come evidenziato dalle azioni del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili. La questione ambientale ci ha ormai abituati a una visione complessiva dell’impatto delle automobili sull’ambiente, che è – ovviamente – maggiore di zero anche se dallo scarico esce nulla, come per i veicoli elettrici e a Fuel Cell: il ‘come’ sono costruiti e con quali materiali ha infatti un peso notevole.

    È forte la spinta del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili

    Gli studi del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili hanno portato ad una diversificazione considerevole, con l’uso di materie prime a volte inaspettate. È questo il caso di Porsche, che da più di due anni produce le porte e l’alettone posteriore della 718 Cayman GT4 Clubsport MR da competizione costruiti con un mix di fibre naturali. Questi compositi sono ‘caricati’ con fibre di lino, che vengono prodotte senza conflitti con le coltivazioni alimentari perché le piante di lino sono usate nella rotazione delle colture. L’obiettivo è estenderne l’uso anche ad altri componenti, come la grembialatura anteriore e posteriore, lo splitter anteriore, paraurti, parafanghi, il diffusore posteriore e le superfici aerodinamiche. Fra i vantaggi la riduzione delle emissioni (la pianta assorbe CO2 mentre cresce e la lavorazione è più semplice) e dei costi e l’assenza di schegge acuminate in caso di urto.

     

    Il Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili, un impegno a tutto tondo

    Anche i modelli di produzione vanno verso la sostenibilità: i rivestimenti della Taycan utilizzano una pelle conciata con un processo a base di tannino da foglie di ulivo. Dalle foglie agli alberi e al loro legno: il recente concept Volkswagen ID.LIFE ha cornici in legno nella plancia e nella zona dei sedili posteriori realizzate con materie prime certificate per la loro sostenibilità. Il tettuccio apribile e e il cofano sono poi realizzati interamente con bottiglie di plastica riciclate. Per gli pneumatici, invece, sono impiegati tra l’altro gomma naturale, silice da lolla di riso (uno scarto di lavorazione) e olio biologico. Anche la verniciatura è green: quella della carrozzeria utilizza trucioli di legno come colorante naturale e un indurente a base biologica ma l’obiettivo a lungo termine è quello di eliminare completamente la vernice, sostituendola ad esempio con l’anodizzazione.

     

    Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili: anche i cerchi in lega sono green

    Audi ha inoltre attivato, insieme ad Alcoa e a Ronal Group e nell’ambito delle iniziative del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili, un progetto pilota per i cerchi in lega da 20 pollici dell’elettrica sportiva Audi e-tron GT. Questi elementi sono costruiti con alluminio a basse emissioni di CO2 grazie a un innovativo processo di fusione durante il quale viene rilasciato Ossigeno anziché anidride carbonica. Per quanto riguarda i rivestimenti interni è possibile scegliere fra combinazioni di finta pelle e microfibra Dinamica oppure in tessuto Kaskade: entrambe le opzioni usano in gran parte materiali prodotti da bottiglie di plastica riciclate, tessuti o fibre residue. Moquette e tappetini sono invece realizzati in Econyl, un materiale prodotto interamente con nylon riciclato proveniente da scarti di produzione, vecchi tappeti e reti da pesca. Anche Škoda partecipa allo sforzo del Gruppo Volkswagen per i materiali sostenibili. L’elettrica Enyaq iV usa  tappetini dell’abitacolo e del bagagliaio realizzati con fibre ricavate da bottiglie di plastica riciclate, mentre per l’isolamento acustico adotta materiali ricondizionati. Per i sedili sono disponibili due rivestimenti ecologici composti per il 40% in lana vergine naturale mentre l’altro 60% deriva da bottiglie di plastica riciclate. È inoltre disponibile una pelle color cognac, prodotta senza usare prodotti chimici a base di solfato di cromo e conciata, come sulla Porsche Taycan, con un processo naturale che impiega un estratto di foglie d’ulivo.

    Nicodemo Angì

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie