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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Dalle bottiglie di plastica ai sedili auto

    sedili auto, audiDalle bottiglie di plastica ai sedili.

    Così nascono i sedili di Audi. Tutto inizia con la raccolta delle bottiglie usate che poi vengono lavate e triturate in piccoli fiocchi per ricavare un granulato. Questo è usato per creare i fili di poliestere con cui poi si realizza un filato plastico. “Il granulato è essenzialmente lo stesso che usiamo per gli altri rivestimenti, a parte il fatto che è realizzato partendo dalla plastica riciclata” Ute Grönheim che lavora nel reparto sviluppo materiali e che ha curato la nuova Audi A3, in cui i rivestimenti di ogni singolo sedile sono fatti partendo da 45 bottiglie di plastica da 1,5 litri.Un’ulteriore differenza è che il granulato non è così puro e levigato come quello prodotto in modo industriale. “Una caratteristica che può intasare gli ugelli dei macchinari durante la filatura. Inoltre l’opacità è meno regolare, qindi il granulato ha meno capacità di assorbire il colore e ha bisogno di più tinta” chiarisce Grönheim. Tutte peculiarità che rendono il poliestere riciclato più difficile e costoso da produrre.  Poi, il filato plastico arriva nello stabilimento avvolto in rotoli che pesano circa 2 kg. Successivamente viene lavorato per trasformarsi nel tessuto necessario ai rivestimenti dei sedili. Ci sono i controlli di qualità e i più importanti vengono eseguiti dagli specialisti: si inizia osservando con attenzione la presenza di fili in eccesso, poi si passa la mano sul tessuto per trovare eventuali nodi o aree più rigide. Le piccole imperfezioni vengono riparate con ago, filo e forbici, mentre le più grandi sono evidenziate. Ogni specialista controlla circa 200 metri di tessuto all’ora

     

    Nel passaggio successivo un macchinario incolla il tessuto di viscosa sul rivestimento; questo processo si chiama laminazione ed è fondamentale per il comfort. “Utilizziamo la laminazione a fiamma: si usa una fiamma libera per sciogliere un piccolo strato di schiuma, che poi viene incollata sul tessuto insieme alla viscosa” spiega Britta Gebhardt, responsabile del Design. “In questo modo, considerando tutti i materiali impiegati, il rivestimento del sedile è composto per l’89% da bottiglie di plastica riciclata. L’obiettivo per il futuro è riuscire a utilizzare anche colla proveniente da materiali riciclati, in modo da renderlo ancora più sostenibile. Dopo il controllo qualità finale e lo stress test, i rivestimenti per i sedili della nuova Audi A3 sono spediti ad un altro stabilimento. Qui il reparto cuciture mette in forma il tessuto e poi il team che si occupa dei rivestimenti lo avvolge intorno al sedile, posizionandolo correttamente– spiega Audi AG.

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