Cupra Born è pronta a rivoluzionare il mercato delle auto elettriche.
È la prima vettura del brand spagnolo ad essere alimentata esclusivamente da un motore elettrico, Cupra Born è anticonvenzionale.
Ha un design accattivante e prestazioni sportive, dopo la Leon e Leon Sportstourer con alimentazione ibrida plug-in, senza trascurare la Formentor, arriva nella gamma del marchio iberico, una nuova compatta priva di emissioni.
Cupra Born è prodotta con fonti rinnovabili
Unica nel suo genere sin dalla nascita, è il primo modello a offrire al cliente un concept carbon neutral, ovvero l’intera catena di approvvigionamento utilizza energie provenienti da fonti rinnovabili.
Progettata e sviluppata a Barcellona prezzo il centro di Martorell, è prodotta nello stabilimento di Zwickau in Germania.
Cuore della Born è un motore elettrico disponibile in due varianti con potenze comprese tra i 204 e i 231 cavalli, la trazione è posteriore, la batteria agli ioni di litio ha una capacità di 77 kWh per un’autonomia di 548 chilometri.
Numerosi i suoi accessori di chiara impronta sportiva, dai cerchi da 20 pollici allo sterzo progressivo, dai freni maggiori agli pneumatici a larga impronta, senza trascurare la regolazione adattiva dell’assetto DDC e l’ESC Sport.
I suoi interni sono realizzati utilizzando un filato ricavato dalla lavorazione delle microplastiche raccolte nei mari, il SEAQUAL YARN, a richiesta i sedili sportivi avvolgenti sono disponibili anche con rivestimento in Dinamica, altro materiale riciclato.
Cupra Born è in vendita a un prezzo di listino che parte da circa 37.700 euro.
Wayne Griffiths, CEO di CUPRA: “Con il nuovo modello, CUPRA raggiungerà nuovi clienti e porterà il brand oltre i confini tradizionali. CUPRA Born rappresenta l’impulso verso l’era dell’elettrificazione. Grazie al suo design accattivante creato a Barcellona e alle prestazioni sportive, nonché a un’autonomia in modalità completamente elettrica di oltre 500 km, quest’auto contribuisce a ridurre le emissioni globali di CO2 e a raggiungere gli obiettivi europei”.
Marco Lasala