Da Autopromotec 2022, arriva la risposta virtuosa del nostro aftermarket.
Autopromotec 2022 non solo ha misurato il forte entusiamo a rivedersi finalmente di persona ma ha anche, e nel contempo, intercettato in modo tangibile lo stato di salute del nostro aftermarket indipendente. Una filiera che presenta una smagliante forma fisica, che esce bene da un periodo turbolento (crisi pandemica) e che affronta una congiuntura attuale complessa (conflitto in Ucraina, inflazione, crisi di materie prime) con lo spirito giusto di chi sa trovare la soluzione per superare l’ostacolo.
Autopromotec 2022: facciamo il punto della situazione
Analisti ed imprese che abbiamo intevistato, durante la quattro giorni di Autopromotec 2022, hanno sancito la vitalità del post-vendita indipendente. I dati attuali e previsionali fotografano un trend in crescita. Un contesto statistico avvalorato dalle azioni intraprese dalle nostre aziende della filiera che hanno saputo investire, innovare, ampliare la propria gamma di ricambi, stringere accordi di logistica, rafforzare le proprie infrastrutture, guadare con piani di sviluppo all’estero. Una grandissima vitalità “aiutata” anche da un immatricolato che stenta a crescere e da un parco auto che diviene sempre più anziano. Il tutto a beneficio del post-vendita multimarca che esprime azioni trasversali, tutelandosi dalla competitività sempre più marcata delle reti OES che cercano di mangiare nel business succulento dell’aftersales indipendente.
Autopromotec 2022: quando l’elettrico non fa paura
Si farà manutenzione sull’elettrico. Uno stereotipo abbattuto durante Autopromotec 2022. Le opinioni raccolte a Bologna di tanti meccatronici offrono un quadro chiaro e meno preoccupante rispetto a qualche anno fa: l’auto elettrica, seppur spoglia di tanti componenti, avrà bisogno di interventi manutentivi periodici, forse anche con intervalli più frequenti. L’elettrificazione in corso, ma che in Italia procede ancora con un andamento elefentiaco, deve ora essere vista come un’ulteriore opportunità per la filiera intera dello IAM. Comparto che sta guardando fattivamente a tale processo di transizione con soluzioni già operative in ricambi e nuove skills manutentive.
Autopromotec 2022: il capitolo futuro
Il futuro dell’aftermarket disegna oggi un quadro ottimistico. Molto più roseo dello scorso biennio, fermo al palo per lo stallo forzato. Bisogna fare i conti, certo, con tante variabili e con quelle che verranno. Ma c’è voglia di fare impresa. Quella buona, quella produttiva, quella che sa guardare lontano. Da Autopromotec 2022, crocevia tra i professioniti dell’aftermarket, fuoriesce a chiare lettere questa propensione. Con la voglia sempre di trasformare una crisi in opportunità.
Stefano Belfiore
