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venerdì, 01 Agosto 2025

Auto a basso consumo 2025: i modelli più efficienti per alimentazione

Toyota Yaris Cross: perché conviene acquistarla?

Con sei mesi di prove alle spalle, il 2025 offre un panorama ben definito sull’efficienza dei modelli appena arrivati sul mercato. In un test reale lungo 360 km, da Roma a Forlì, sono stati messi alla prova 27 veicoli appartenenti a diverse alimentazioni: benzina, diesel, full hybrid e plug-in hybrid. I risultati mostrano una chiara evoluzione tecnologica, con valori di consumo che sorprendono per contenimento e coerenza con le dichiarazioni ufficiali.

Benzina: il regno maturo del mild hybrid

Nel segmento benzina, il mild hybrid domina in maniera trasversale. Al vertice si posiziona la Peugeot 208 Hybrid 100 E-DCS6 GT, che ha fatto registrare un consumo medio reale di 3,85 l/100 km (pari a 25,97 km/l). Un valore da citycar ultra efficiente, raggiunto però senza rinunciare al design curato e al piacere dinamico.

Subito dietro si colloca la Suzuki Swift 1.2 Hybrid, che mantiene un ottimo 3,90 l/100 km, seguita dalla nuova Fiat Panda Pandina, stabile a 4,10 l/100 km. Quasi tutti i modelli testati restano sotto la soglia dei 5 l/100 km, confermando la piena maturità del mild hybrid come soluzione di riferimento per l’efficienza a benzina.

Diesel: pochi ma ancora molto validi

Nonostante il ridimensionamento dell’offerta, le auto a gasolio dimostrano di essere ancora altamente efficienti. La BMW Serie 1 118d M Sport guida la classifica con un eccellente 3,95 l/100 km, seguita da Mercedes GLB 200 d con 4,15 l/100 km e dalla spaziosa Skoda Kodiaq 2.0 TDI, che chiude a 4,25 l/100 km. Tutti questi modelli sfruttano il noto motore 2.0 turbodiesel da 150 CV, ancora oggi capace di assicurare percorrenze elevate e consumi contenuti, senza necessità di supporti elettrici.

Full hybrid: Toyota resta il punto di riferimento

Nell’ambito full hybrid, Toyota continua a dettare legge. La nuova Yaris Cross 1.5 Hybrid 130 FWD si impone con 3,70 l/100 km, corrispondenti a 27,03 km/l. Un traguardo raggiunto grazie a una profonda ottimizzazione del sistema ibrido e della gestione energetica.

Alle sue spalle, la Dacia Duster Hybrid 140 si difende con un buon 4,30 l/100 km, seguita da modelli come Nissan Juke e MG ZS Hybrid, entrambi attorno ai 4,6 l/100 km. Sebbene competitivi, questi numeri confermano il primato giapponese in questo segmento.

Plug-in hybrid, la vera sorpresa del 2025

Il segmento plug-in hybrid ha riservato i dati più sorprendenti. La Volkswagen Golf 1.5 TSI eHybrid ha fatto segnare un record assoluto nei test, con un consumo medio reale di 1,85 l/100 km, pari a 54,05 km/l. Merito dell’equilibrata combinazione tra motore 1.5, cambio DSG e una batteria da 19,7 kWh che consente un utilizzo elettrico prolungato.

Seguono a distanza la nuova Volkswagen Tiguan PHEV, con 3,10 l/100 km, e l’Audi A3 Sportback TFSI e, che chiude a quota 3,40. Dati che confermano l’efficienza delle PHEV quando vengono ricaricate regolarmente e gestite in modo consapevole, anche su lunghe percorrenze.

Il bilancio dei primi sei mesi del 2025 è netto: le alimentazioni ibride, in tutte le loro varianti, si dimostrano oggi le migliori alleate per contenere i consumi. I propulsori a benzina mild hybrid si consolidano, i full hybrid mantengono un’eccellente coerenza tra prestazioni e risparmio, e i plug-in hybrid si affermano come opzione efficiente a condizione di un utilizzo corretto. Anche i diesel, pur meno diffusi, continuano a eccellere nei tragitti lunghi, offrendo una valida alternativa per chi cerca efficienza senza elettrificazione.

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