Con sei mesi di prove alle spalle, il 2025 offre un panorama ben definito sull’efficienza dei modelli appena arrivati sul mercato. In un test reale lungo 360 km, da Roma a Forlì, sono stati messi alla prova 27 veicoli appartenenti a diverse alimentazioni: benzina, diesel, full hybrid e plug-in hybrid. I risultati mostrano una chiara evoluzione tecnologica, con valori di consumo che sorprendono per contenimento e coerenza con le dichiarazioni ufficiali.
Benzina: il regno maturo del mild hybrid
Nel segmento benzina, il mild hybrid domina in maniera trasversale. Al vertice si posiziona la Peugeot 208 Hybrid 100 E-DCS6 GT, che ha fatto registrare un consumo medio reale di 3,85 l/100 km (pari a 25,97 km/l). Un valore da citycar ultra efficiente, raggiunto però senza rinunciare al design curato e al piacere dinamico.
Subito dietro si colloca la Suzuki Swift 1.2 Hybrid, che mantiene un ottimo 3,90 l/100 km, seguita dalla nuova Fiat Panda Pandina, stabile a 4,10 l/100 km. Quasi tutti i modelli testati restano sotto la soglia dei 5 l/100 km, confermando la piena maturità del mild hybrid come soluzione di riferimento per l’efficienza a benzina.
Diesel: pochi ma ancora molto validi
Nonostante il ridimensionamento dell’offerta, le auto a gasolio dimostrano di essere ancora altamente efficienti. La BMW Serie 1 118d M Sport guida la classifica con un eccellente 3,95 l/100 km, seguita da Mercedes GLB 200 d con 4,15 l/100 km e dalla spaziosa Skoda Kodiaq 2.0 TDI, che chiude a 4,25 l/100 km. Tutti questi modelli sfruttano il noto motore 2.0 turbodiesel da 150 CV, ancora oggi capace di assicurare percorrenze elevate e consumi contenuti, senza necessità di supporti elettrici.
Full hybrid: Toyota resta il punto di riferimento
Nell’ambito full hybrid, Toyota continua a dettare legge. La nuova Yaris Cross 1.5 Hybrid 130 FWD si impone con 3,70 l/100 km, corrispondenti a 27,03 km/l. Un traguardo raggiunto grazie a una profonda ottimizzazione del sistema ibrido e della gestione energetica.
Alle sue spalle, la Dacia Duster Hybrid 140 si difende con un buon 4,30 l/100 km, seguita da modelli come Nissan Juke e MG ZS Hybrid, entrambi attorno ai 4,6 l/100 km. Sebbene competitivi, questi numeri confermano il primato giapponese in questo segmento.
Plug-in hybrid, la vera sorpresa del 2025
Il segmento plug-in hybrid ha riservato i dati più sorprendenti. La Volkswagen Golf 1.5 TSI eHybrid ha fatto segnare un record assoluto nei test, con un consumo medio reale di 1,85 l/100 km, pari a 54,05 km/l. Merito dell’equilibrata combinazione tra motore 1.5, cambio DSG e una batteria da 19,7 kWh che consente un utilizzo elettrico prolungato.
Seguono a distanza la nuova Volkswagen Tiguan PHEV, con 3,10 l/100 km, e l’Audi A3 Sportback TFSI e, che chiude a quota 3,40. Dati che confermano l’efficienza delle PHEV quando vengono ricaricate regolarmente e gestite in modo consapevole, anche su lunghe percorrenze.
Il bilancio dei primi sei mesi del 2025 è netto: le alimentazioni ibride, in tutte le loro varianti, si dimostrano oggi le migliori alleate per contenere i consumi. I propulsori a benzina mild hybrid si consolidano, i full hybrid mantengono un’eccellente coerenza tra prestazioni e risparmio, e i plug-in hybrid si affermano come opzione efficiente a condizione di un utilizzo corretto. Anche i diesel, pur meno diffusi, continuano a eccellere nei tragitti lunghi, offrendo una valida alternativa per chi cerca efficienza senza elettrificazione.