Ritorno all'attività per tutti i 16 stabilmenti del gruppo Volkswagen.
Dopo la pandemia dunque si riprende la produzione in casa Volkswagen guardando al futuro con rinnovato ottimismo.
Alla ripresa della produzione viene ovviamente fatto coincidere uno standard di sicurezza in linea con le indicazioni delle autorità più accreditate al mondo per ciò che concenere la lotta al COVID19.
Massima sicurezza negli stabilmenti Volkswagen
In Europa l'attività era stata sospesa per circa 6 settimane contro le 10 di stop forzato in America Latina.
In ambo i casi determinate la rete di supply chain con i fornitori attenti alle fornitura. Basta pensare che solo in Europa la casa produttrice acquista ben 100.000 componenti diversi dalla rete di fornitori qualificati.
Il primo stabilimento a ripartire era stato quello di Zwickau, da quello di Wolfsburg. Anche nei contesti più difficili come quelli asiatici il gruppo Volkswagen è riuscito a superare il momento più difficile della fase 1 della pandemia.
Per Volkswagen priorità alla salute dei dipendenti
Ovviamente la capacità produttiva differisce da ogni stabilimento.
Pur tutelando le esigenze produttive, la priorità del gruppo è sempre stata la salute dei dipendenti: l'azienda in pieno accordo con i sindacati ha sviluppato un piano di 100 punti per la massima tutela della salute.
Volkswagen è oggi tra le realtà leader di settore, in virtù della sua presenza in oltre 150 mercati in tutto il mondo.
Nel solo 2019, l'azienda ha prodotto circa 6,3 milioni di veicoli, tra cui i modelli più venduti, come Golf, Tiguan, Jetta e Passat che oggi sono ai vertici in tutte le classifiche realtive alle preferenze dei consumatori.
Marco Lasala