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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Sanatoria arretrati bollo auto: la Legge di Bilancio li può azzerare

    Sanatoria arretrati bollo auto: la Legge di Bilancio li può azzerareLa nuova Legge di Bilancio prevede anche la sanatoria arretrati bollo auto.

    La tassa di circolazione è fra quelle che vengono percepite come più ‘antipatiche’ ma la sanatoria arretrati bollo auto potrebbe consentire di annullare le pendenze con il Fisco. Sappiamo che la manovra finanziaria contiene delle disposizioni che estinguono le cartelle esattoriali fino a 1.000 euro e ‘rottamano’ quelle di importo superiore. Dato che non viene specificato quale tipo di cartelle è interessato da questo provvedimento, è lecito pensare che esso riguardi anche multe e bolli non pagati. Vista la vicinanza di queste tematiche agli automobilisti abbiamo quindi pensato che fosse utile approfondire la questione, esaminando più da vicino le implicazioni di questo provvedimento.

     

    È una sanatoria arretrati bollo auto?

    La Legge di Bilancio 2023 contiene una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali con esiti diversi a seconda dell’importo. Si legge  infatti che lo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro e la rottamazione quater per quelli di importo superiore, arrivata (lo si deduce dal nome) alla quarta ‘edizione’. Diciamo subito che può aderire a questa sanatoria anche chi aveva aderito a una delle precedenti ma ha poi saltato il pagamento di qualche rata. Possono essere oggetto di rottamazione – ossia di un pagamento a rate per gli importi superiori a 1.000 euro – i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Si tratta quindi di sanatoria arretrati bollo auto (sono comprese anche le multe) con un forte sconto sulle sanzioni e gli interessi. Mettiamo in evidenza che la parola rottamazione in questo caso ha un ambito di applicazione ben diverso da quello degli incentivi per le auto meno inquinanti.

     

    La sanatoria arretrati bollo auto non è per tutti

    La rottamazione non si applica però in tutti i casi: se c’è un fermo amministrativo già in atto, infatti, occorre pagare tutto il debito pregresso perché lo sblocco avviene con il pagamento dell’ultima rata. Rimane la possibilità di chiederne la sospensione perché il veicolo è usato per l’attività lavorativa del contribuente o per motivi legati alla salute del contribuente stesso. Qualora il fermo non sia ancora effettivo ma solo allo stato di preavviso allora l’adesione alla rottamazione, anche rateale, ne arresta l’applicazione effettiva. La sanatoria arretrati bollo auto sotto i 1.000 euro, un’imposta per la quale in alcuni casi è prevista l’esenzione, prevede invece a cancellazione definitiva e d’ufficio delle cartelle a carico del contribuente. Si tratta delle cartelle fino al 2015 e quindi sono comprese quelle relative al bollo auto e alle multe. Dal 2015 in poi ci sarà invece una rottamazione, che riguarda i bolli auto arretrati per i quali sono state già emesse le cartelle dopo il 2015 e fino al mese di giugno 2022: occorre però presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate. Si potrà saldare la pendenza entro luglio 2023 o pagare la prima rata entro quel termine.

    Nicodemo Angì

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