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venerdì, 17 Maggio 2024
  • Quali sono le differenze tra ricambi originali e aftermarket?

    Ricambi originali e aftermarket

    La domanda sui ricambi auto: originali o aftermaket, registra risposte molto “partigiane”.

    C’è chi non si fida se non vede il marchio del costruttore sull’imballo del ricambio ma è parimenti ben rappresentato il gruppo di chi usa tranquillamente componenti aftermarket. Entrambe le opinioni/abitudini sono ovviamente rispettabili e pensiamo sia utile contribuire alla discussione. Ma che cosa sono i ricambi aftermarket?

    Ricambi aftermarket: cosa sono

    I ricambi aftermarket sono componenti e accessori prodotti da aziende diverse dal costruttore originale dell’auto. Questi ricambi sono progettati per sostituire, migliorare o personalizzare varie parti di un veicolo. Una delle principali attrattive dei ricambi aftermarket è il loro costo spesso inferiore rispetto ai pezzi originali, pur offrendo una qualità paragonabile o, in alcuni casi, superiore. Essi comprendono una vasta gamma di prodotti, dai componenti meccanici come freni e ammortizzatori, ai pezzi di carrozzeria e accessori interni. Inoltre, i ricambi aftermarket permettono agli automobilisti di personalizzare i loro veicoli secondo le proprie esigenze e preferenze, offrendo maggiore flessibilità rispetto ai componenti originali. Tuttavia, è importante scegliere ricambi di alta qualità e compatibili con il modello specifico dell’auto per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento del veicolo.

    Manutenzione e tagliando auto

    Ricordiamo che il Regolamento Europeo 1400 (BER, Block Exemption Rules), meglio noto come Direttiva Monti, entrato in vigore il 1° ottobre 2003 e nel frattempo divenuto Regolamento (UE) N. 461/2010, consente agli Automobilisti di scegliere dove portare il proprio veicolo per la manutenzione ed i tagliandi, anche durante il periodo di garanzia legale, purché i tagliandi siano eseguiti in conformità alle prescrizioni della Casa Automobilistica e con l’utilizzo di materiali di qualità conforme.

    Questo perché si tratta di operazioni a pagamento da parte dell’Automobilista, il quale deve poter scegliere liberamente in funzione delle migliori opportunità di mercato. Sono escluse, però, le operazioni in garanzia – quindi a carico del Costruttore – le campagne di richiamo e i servizi di assistenza gratuiti: in questo caso, affinché la garanzia sull’auto rimanga valida, l’Automobilista deve rivolgersi alla Rete del Costruttore. Vediamo quindi come, grazie ai regolamenti europei, le officine che rispettano le procedure delle Case e che utilizzano ricambi di qualità conforme possono “tagliandare” le automobili senza che questo faccia decadere la garanzia.

    Quindi si può già dire che i ricambi originali e quelli aftermarket di qualità equivalente possono essere utilizzati senza inficiare la durata della garanzia ufficiale, cose che ne certifica la sostanziale equivalenza funzionale.

    In alcuni casi può accadere che il ricambio originale, per quanto di caratteristiche paragonabili a quelle di una parte aftermarket, sia leggermente customizzato: le batterie, per esempio, potrebbero avere una sede per la traversina di fissaggio in una posizione diversa rispetto a quanto si vede in quelle reperibili nel post-vendita

    Differenze tra ricambi auto originali e aftermarket

    La BER attuale, quella citata più sopra, è prorogata di 5 anni (doveva scadere nel 2023) perché considerata ancora valida mentre quella che ne prenderà il posto comprende interessanti novità anche nel settore dei ricambi. È infatti previsto che le reti ufficiali potranno avere tutti o solo alcuni fra servizi quali vendita dei veicoli, il commercio dei ricambi e i servizi di riparazione/manutenzione, oltre a diminuire il potere dei Costruttori sui concessionari.

    Un distributore indipendente, ad esempio, potrebbe ottenere da un OEM un ‘contratto come distributore di ricambi autorizzato’ mentre ci saranno conseguenze anche per i riparatori, che potrebbero avere accesso a ricambi captive (quelli prodotti esclusivamente dalle Case o sui quali esse detengono diritti industriali) a prezzi da ingrosso mentre oggi devono passare da un’officina autorizzata che applica un ricarico.

    Con questi presupposti non dovrebbe quindi essere difficile anche per gli operatori indipendenti procurarsi ricambi originali, diminuendo molto le differenze fra l’assistenza ufficiale e quella indipendente.

    È inoltre da tener presente, nel valutare ricambi auto originali o aftermarket, che, sempre a seguito di una BER, il componentista che produce il pezzo per gli OEM può venderlo con il proprio marchio.

    I Costruttori producono direttamente pochissime parti delle loro automobili, il resto venendo da importanti fornitori, e quindi sarà possibile trovare in aftermarket un pezzo marchiato dal componentista che è perfettamente paragonabile a quello del primo impianto.

    Sono inoltre reperibili ricambi aftermarket prodotti da fornitori che non lavorano direttamente con gli OEM ma che hanno sistemi qualità che permettono loro di produrre ricambi di qualità equivalente e che quindi danno livelli di qualità che permettono, come detto più sopra, di non perdere la garanzia.

    Le possibilità di scelta fra ricambi originali e aftermarket sono oggi piuttosto ampie: il consiglio è, nel caso non si utilizzino ricambi originali, di rivolgersi a marchi noti e distribuiti da strutture professionali: anche un semplice lamierato, se non è dimensionalmente preciso, può imporre al carrozziere un ulteriore lavoro di adattamento che vanifica il risparmio nell’acquisto del pezzo.

     

     

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