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sabato, 27 Aprile 2024
  • Perdita targhe auto, cosa fare e le scadenze da rispettare

    Perdita targhe auto, cosa fare e le scadenze da rispettareLe cose da fare in caso di perdita targhe auto.

    Fra gli inconvenienti che possono capitare all’automobilista c’è la perdita targhe auto, una difficoltà che richiede di compiere azioni nei tempi giusti per evitare sanzioni e altre conseguenze negative. Sappiamo bene che l’immatricolazione comporta l’attribuzione delle targhe al veicolo in questione, due contrassegni identificativi che lo accompagneranno per tutta la sua vita utile. In caso di furto, smarrimento o distruzione di una o di entrambe le targhe, l’intestatario della carta di circolazione (o del Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo, DU) deve farne denuncia agli organi di Polizia entro 48 ore dall’evento. La Polizia provvederà a diramare la segnalazione in modo che se la/le targhe fossero rinvenute le si possa restituire all’intestatario al PRA. Una curiosità: l’antifurto Lojack Premium Touch aiuta le forze di Polizia segnalando alla centrale operativa la presenza di auto rubate.

     

    Come procedere dopo la denuncia della perdita targhe auto

    Una volta fatta la denuncia della perdita targhe auto si devono lasciar trascorrere 15 giorni (non di più), un lasso di tempo entro il quale si spera che la o le targhe smarrite possano venir ritrovate. Nel frattempo si può circolare con la denuncia e con dei pannelli a fondo bianco, con le stesse dimensioni delle targhe, che riportino la sigla del contrassegno smarrito con caratteri uguali a quelli originali. Ovviamente se la/le targhe sono illeggibili ma in nostro possesso occorre procedere subito con la reimmatricolazione del veicolo (è inutile aspettare che le targhe vengano ritrovate, sono già in nostro possesso) e non è necessario presentare la denuncia alla Polizia. Come detto più sopra le targhe sono legate indissolubilmente al veicolo e quindi non vengono rilasciati duplicati ma occorre procedere a una nuova immatricolazione. Il Codice della Strada, che stabilisce anche le norme per il montaggio delle gomme invernali, all’articolo 100 stabilisce le sanzioni per chi, intestatario della carta di circolazione, non provvede agli adempimenti visti più sopra e relativi a “smarrimento, sottrazione o distruzione anche di una sola delle targhe di immatricolazione”: si tratta di una sanzione amministrativa da 87 a 344 euro.

     

    Dopo la perdita targhe auto, come procedere per la reimmatricolazione?

    Se le targhe auto (o anche una sola di esse), sono state smarrite, rubate o se risultano deteriorate occorre procedere, come visto più sopra, alla reimmatricolazione del veicolo. I documenti da presentare, per esempio in un’agenzia di pratiche auto o allo Sportello Telematico dell'Automobilista, sono la denuncia di furto o smarrimento (non richiesta nel caso di deterioramento che renda illeggibili i contrassegni). Nel caso il furto, lo smarrimento o l’illeggibilità interessi una sola delle due targhe, si deve rendere quella rimasta ma se entrambe sono deteriorate si restituiscono tutte e due. Ricordiamo che “chiunque circola con targa non chiaramente e integralmente leggibile è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da42 a 173 euro”. Occorre inoltre presentare l’Istanza unificata di richiesta dell’immatricolazione, il Certificato di proprietà, cartaceo o avere i dati di quello digitale, la Carta di circolazione (o il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo), il Codice Fiscale e un documento di identità in corso di validità. I cittadini non appartenenti all’Unione Europea devono esibire il permesso di soggiorno in originale oppure se, dovesse essere scaduto, una fotocopia dello stesso e l'attestazione di pagamento postale del rinnovo. Se il proprietario è minorenne, la richiesta deve essere firmata da un genitore o da una persona che ne ha la potestà. I costi sono composti dalla somma degli emolumenti ACI, le imposte di bollo, compresa quella per l'iscrizione ai registri del PRA, i diritti e il costo della targa. Le prime voci ammontano a circa 101 euro ai quali vanno aggiunti il costo della targa (che varia a seconda del veicolo) e gli eventuali onorari dell’agenzia. Quest’ultima si potrà occupare anche delle pratiche, per fortuna semplificate, per l’aggiornamento della Carta di circolazione nel caso si monti un gancio di traino o l’impianto a gas.

    Nicodemo Angì

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