Opel Meriva è una monovolume presentata una ventina di anni fa in occasione del Salone dell’Automobile di Parigi.
Un modello che si poneva in un segmento di mercato immediatamente inferiore a quello della Zafira, la Opel Meriva si caratterizzava per una grande capacità di carico.
Debuttava sulla monovolume compatta il sistema Flex7 che permetteva di trasformare facilmente una vettura d a5 posti una a 7 posti, senza estrarre alcun sedile dall’abitacolo.
Opel Meriva aveva 3 posti posteriori ma all’occorrenza si trasformava in una comoda 4 posti con tanto spazio interno.
Per una maggior capacità di carico, i due sedili posteriori esterni potevano essere ripiegati in avanti, anche singolarmente, oppure abbassati fino alla soglia di carico, il bagagliaio aveva una capacità di 490 litri, ben superiore a quella di un’auto compatta di categoria superiore.
Con un piano carico lungo quasi 1,7 metri, in configurazione massima Opel Meriva aveva una capacità di carico di oltre 1.300 litri.
Opel FlexiSpace: un abitacolo versatile
Una soluzione intelligente quella messa in campo dalla Casa del Fulmine che consentiva di configurare l’auto secondo le proprie esigenze, soprattutto nel caso dei veicoli compatti spesso usati prevalentemente da due persone o solo dal guidatore, quando raramente si trasportano più di quattro persone e si desidera il massimo spazio interno.
Così qualora occorra maggiore spazio per i bagagli, i due sedili posteriori esterni potevano essere ripiegati in avanti, anche singolarmente, oppure abbassati fino al livello del piano di carico, mentre il sedile posteriore centrale poteva essere ripiegato.
Oltre che su un elevato comfort di marcia, gli occupanti della Opel Meriva potevano così contare su un ampio spazio per i loro bagagli.
Opel Meriva debuttava venti anni fa, dopo oltre un ventennio, la monovolume tedesca è ancora attuale.
Marco Lasala
