Museo Automobili Lamborghini celebra i 60 anni del celebre Marchio di Sant’Agata Bolognese.
Una lunga storia che ha lasciato il segno nell’automotive, il Museo Automobili Lamborghini è stato completamente rinnovato, sia nella struttura, più moderna, sia nell’esposizione.
L’allestimento realizzato per rendere omaggio al passato del Toro, si intitola “The Future Began in 1963” e ripercorre l’evoluzione del marchio e dei suoi prodotti, dal 1963 ai giorni nostri.
Ferruccio Lamborghini posò la prima pietra di quella che diventerà un’azienda celebre nel mondo, proprio in questo nucleo di edifici, nel 1963.
Dalla Lamborghini 350 GT alla Aventador
Stephan Winkelmann, Presidente & CEO di Automobili Lamborghini , dichiara: “Il 2023 sarà un anno ricco di novità che si apre proprio con questo nuovo allestimento. Un anno dove celebreremo i nostri primi sessanta anni all’insegna di eventi internazionali, iniziative e attività inaspettate, che sveleremo in corsa d’opera. Siamo partiti da una sfida che Ferruccio Lamborghini decise di cogliere all’inizio degli anni 60 e l’Azienda, negli anni successivi, si è sviluppata attraverso idee pionieristiche e rivoluzionarie, ha scritto la storia del tempo, ha apportato innovazioni e cambiamenti che hanno tracciato la strada delle auto super sportive di lusso, per vedere oggi, un brand che non ha mai smesso e non smetterà di guardare al futuro”.
Ogni supersportiva Lamborghini è estrema, rivoluzionaria e ha stabilito sempre nuovi riferimenti prestazionali e stilistici.
Le vetture esposte spaziano dal 1966, la celebre 350 GT, per arrivare all’Hyper SUV Urus del 2018.
Sono 19 le vetture esposte, protagoniste di un percorso incredibile, dove il dodici cilindri aspirato a V, per sound e performance, è stato il riferimento, motore che lo scorso anno, è uscito fuori produzione lasciando spazio al futuro propulsore ibrido che animerà la futura supercar Lamborghini.
Marco Lasala
