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giovedì, 16 Maggio 2024
  • Mercato Italia marzo, il primo calo dopo mesi

    Mercato Italia marzo 2024

    I numeri del mercato Italia marzo sono deludenti

    Nel marzo 2024, il mercato Italia dell’automobile ha registrato 162.083 immatricolazioni che, confrontate con le 168.324 del marzo 2023, equivalgono a una perdita del 3,7%; occorre comunque tener conto che i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 23 del marzo 2023, una diminuzione di circa il 9%.

    Il saldo del primo trimestre rimane comunque positivo rispetto al 2023: le 451.261 unità immatricolate equivalgono infatti a una crescita del 5,7%. Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. rileva che “nel complesso delle misure mirate al rinnovo del parco circolante in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione della mobilità, sono fondamentali gli incentivi all’acquisto di vetture a bassissime o zero emissioni locali. Il rallentamento delle immatricolazioni di auto ricaricabili – BEV e PHEV – che è più evidente per le elettriche pure, in calo del 34,4% a marzo e del 18,5% nel trimestre – rende ancor più evidente la necessità di una rapida applicazione del nuovo schema di incentivazione, per evitare che l’’effetto attesa’ continui a deprimere la domanda”.

    Dello stesso avviso anche Michele Crisci, presidente dell’UNRAE, che teme che i passaggi burocratici ancora da svolgere “faranno correre il rischio di perdere metà dell’anno e quindi l’impatto degli incentivi nel 2024 potrebbe essere molto limitato”. Vavassori cita la Piattaforma Unica Nazionale (PUN) promossa dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici e l’ente di Ricerca sul Sistema Energetico. È un portale istituzionale che mappa tutte le infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico distribuite sul territorio nazionale, uno strumento utile anche alle amministrazioni locali per la pianificazione delle infrastrutture di ricarica. Scorporando i dati del mercato Italia marzo in base all’alimentazione si nota che le automobili a benzina aumentano del 5,7%, arrivando a una quota di mercato al 31,3%, mentre quelle a gasolio calano del 27,6% e vedono il loro share al 15,1%; l’andamento è simile considerando il cumulato gennaio-marzo.

    Il mercato Italia marzo fra luci e ombre

    Le auto ad alimentazione alternativa sono state il 53,6% del mercato Italia marzo, in crescita dello 0,4% nel mese e del 6,6%nel cumulato, arrivando al 53,9%.

    Le autovetture elettrificate aumentano dello 0,6% nel mese e del 6,2% nei primi tre mesi, rappresentando il 45,6 % del mercato di marzo e il 44,3% del cumulato. La parte del leone la fanno le ibride non ricaricabili, aumentate dell’8,3% nel mese per una quota del 38,8%, con il 28% costituto da Micro e Mild Hybrid.

    Le automobili ricaricabili (BEV e PHEV) scendono invece del 28,6% a marzo e rappresentano il 6,8% del mercato del mese, che si confronta con il 9,2% del marzo 2023. Le auto elettriche hanno una quota del 3,3% nel mese e del 3% nel cumulato; cosa che equivale a vendite in calo del 34,4% a marzo e del 18,5% nel trimestre.

    Le ibride Plug-in sono in flessione del 22,1% a marzo e del 24% nel cumulato, valendo il 3,5% delle immatricolazioni del mese e il 3,2% da inizio anno. Si confermano quindi le preoccupazioni espresse dai vertici di ANFIA e UNRAE sugli effetti del ritardo nella definizione degli incentivi.

    Le automobili a gas rappresentano l’8% dell’immatricolato di marzo, una quota ascrivibile quasi interamente ai veicoli a GPL; nel cumulato le automobili a gas costituiscono il 9,6% del mercato, con quelle a metano a valere solamente lo 0,2%. I SUV continuano a farla da padrone, con il 52,3% del mercato (pur se in calo del 9,5%); a seguire le automobili dei segmenti A / B (33,0%, in aumento ) Le automobili dei segmenti superiori C, D ed E valgono l’11,7% mentre le monovolume valgono ormai solo l’1,6% delle immatricolazioni.

    La Top ten di marzo vede sul podio l’inossidabile Panda, seguita dalla Sandero e dalla Ypsilon. A seguire C3, Yaris Cross, Yaris e T-Roc; chiudono la classifica l’Avenger, la 208 e la Puma. La classifica dei primi 3 mesi dell’anno mostra poche differenze rispetto al solo marzo: a parte qualche cambiamento nelle posizioni, si rileva solo l’ingresso della 2008 ai danni della Puma.

    Esaminando la situazione dei Gruppi, al primo posto del mercato Italia marzo troviamo Stellantis (con il 32,5% a marzo e il 33,5 nel trimestre), seguito da Volkswagen (20,7%), Renault-Dacia (10,0%), Toyota (8,3%) Kia-Hyundai (5,7%) e Ford (4,6%).

     

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