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martedì, 03 Dicembre 2024
  • Nuova LoJo P300: la microcar che proviene dal futuro

    LoJo P300

    La nuova LoJo P300 è una microcar elettrica a 2 posti.

    Un design innovativo per un quadriciclo pensato per i giovani, la nuova LoJo P300 abbina le prestazioni di una microcar endotermica ai vantaggi della guida a zero emissioni.

    Due comodi posti, la P300 è lunga soli 2,95 metri e raggiunge una velocità massima di 90 km/h. Rappresenta la versione top di gamma della LoJo, un modello prodotto da Wuling e Pacco per il mercato cinese.

    Sarà disponibile nelle sole colorazioni, Rossa o Bianca, ampie le possibilità di personalizzazione a cominciare dal wrapping dedicato già alla prima consegna in concessionario.

    Desner Auto commercializzerà in Italia i Marchi Wuling e Pocco, entrambi esportati e omologati da LoJo

    Oltre alla vendita del quadriciclo, la Desner è pronta alla creazione di una rete di dealer che copriranno Nord, Centro e SUD Italia.

    Per quanto concerne la riparazione, alle classiche officine presenti nelle concessionarie, sarà formata una rete di operatori e meccanici che attraverso strumenti di diagnosi specifici, saranno in grado di rilevare difetti e quarti elettrici e risolvere qualsiasi problema meccanico. Previsto anche il recupero del veicolo con carro attrezzi fino a 5 anni dalla data di acquisto dello stesso.

    La garanzia sul prodotto sarà di 2 anni.

    Le batterie a fine ciclo vita saranno utilizzate nella catena di consorzi italiani e non rimandate indietro per lo smaltimento.

    Previsto un deposito in Italia con stoccaggio fino al 30% del parco circolante.

    Sun Wenyu, fondatore Desner: “Non abbiamo paura dei dazi o delle limitazioni Europee nei confronti dei veicoli importati dalla Cina. Per come sono state raccontate fino ad oggi, seppur pesanti per l’industria, non minano alla sostenibilità del prodotto e non gravano con aumenti in listino rivolti al cliente finale. Nel caso dovesse peggiorare la situazione e diventare pericolosa per il mercato, siamo già pronti con il VIN per ragionare su una costruzione parziale direttamente in Europa”.

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