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sabato, 20 Aprile 2024
  • Incentivi auto 2023, facciamo il punto della situazione

    Incentivi auto 2023, facciamo il punto della situazioneIncentivi auto 2023, molti soldi ma non per tutti.

    Sono ancora disponibili centinaia di milioni per gli incentivi auto 2023 ma solo per alcuni tipi di veicolo, per altri siamo allo zero. La situazione può sembrare strana ma in realtà riflette la situazione anomala del mercato italiano, l’unico fra i maggiori d’Europa, Regno Unito compreso, nel quale la vendita delle auto elettriche diminuisce invece che aumentare, magari a doppia cifra. È così basta una veloce occhiata al minisito del Ministero per lo sviluppo economico dedicato all’Ecobonus per verificare che sono esauriti sia gli incentivi per le auto M1 con motore termico e ibrido sia quelli per i motocicli non elettrici L1, con questi ultimi ridotti a soli 28 €! La situazione ricalca quella vista poco più di un mese fa: pensate che rispetto alla fotografia del 7 febbraio per le ibride Plug-in sono stati richiesti solo altri 4 milioni e per le elettriche 9 milioni.

    I veicoli poco inquinanti non tirano, rimangono molti soldi per gli incentivi auto

    I veicoli della fascia emissiva 0 – 20 grammi/km di CO2 – che sono quelli elettrici e i rarissimi alimentato con fuel cell a Idrogeno – godono degli incentivi maggiori: 5.000 euro se contestualmente si rottama un’automobile con omologazione inferiore a Euro 5 e 3.000 euro senza rottamazione. Per le automobili nella fascia 21-60 g/km, che sono le ibride Plug-in, lo sconto scende a 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza. I fondi ancora disponibili oggi (23 marzo) per gli incentivi auto 2023 sono 165 e 215 milioni rispettivamente per le elettriche e le ibride Plug-in. Questo nonostante il fatto che 1 italiano su 5 vorrebbe che la sua prossima auto fosse elettrica: i prezzi alti e le molte incertezze, compresa un’azione governativa che cerca di frenare lo stop ai motori termici del 2035, non fanno concretizzare questa ‘simpatia’.

     

    Gli incentivi sono anche per il car sharing

    Gli incentivi auto 2023 sono ancora disponibili per le società di car sharing e autonoleggio: i fondi residui sono ancora pari a circa 7 milioni di euro, sia per le elettriche sia per le Plug-in. Il bonus è più basso e ammonta a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione per i veicoli elettrici e 2.000 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione per quelli che emettono fra 21 e 60 g/km, ossia le ibride Plug-in. Come anticipato sono esauriti i i fondi per le moto a benzina mentre quello per le moto elettriche ammontano a circa 8,7 milioni. Ricordiamo che per questi veicoli è previsto uno sconto del 30% sul prezzo d’acquisto (fino a un massimo di 3.660 euro IVA inclusa), sconto che sale al 40%, fino al tetto di 4.880 euro, nel caso venga rottamata una moto con omologazione fino a Euro 2. Ancora abbondanti gli incentivi per i veicoli commerciali (41,6 milioni sui 15 stanziati) con contributi – erogabili solo per veicoli elettrici – che vanno da 4.000 euro fino a 14.000 euro per i veicoli N2 con massa totale da 7 a 12 tonnellate. L’incertezza tarpa quindi le ali a chi vuole passare ai veicoli elettrici e questa situazione si ripercuote anche sull’aftermarket: AICA era pronta alla transizione del 2035 e un eventuale rinvio mette dubbi anche nel settore del post vendita.

     

     

    Nicodemo Angì

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