Taglio del nastro oggi a Ciriè per la prima officina in Italia della rete AutoCrew di Bosch. Un evento che segna l’avvio di un programma con cui la divisione Bosch Automotive Aftermarket intende ampliare la presenza in Italia con un’offerta di servizi multi specializzati indirizzati alle officine indipendenti. Con le reti Bosch Car Service e AutoCrew, l’azienda tedesca si prepara a sostenere i partner con know-how tecnico e commerciale aggiornato, formazione, efficiente organizzazione logistica per i ricambi, immagine esterna standardizzata, iniziative di marketing e corsi di gestione aziendale.
Se Bosch Car Service rappresenta la presenza ufficiale e monomarca del marchio in 150 paesi, con una rete consolidata di 15.000 officine nel mondo e la distribuzione di 450.000 prodotti diversi, la rete AutoCrew, associata a Bosch dal 2009, rappresenta la partnership ideale con le officine libere che sono così addestrate e supportate per la realizzazione di un servizio accessibile e di qualità superiore.
‘‘Oggi, AutoCrew conta oltre 500 officine in 10 paesi d’Europa e in Sud Africa” spiega Frank Schlehuber, responsabile mondo della divisione Bosch Automotive Aftermarket. ”Circa 300 sono dislocate in Germania. Le altre tra Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e oggi apre la prima in Italia.’‘ Secondo le stime esistono in Italia circa 30.000 officine libere, distribuite sull’intero territorio, che possono rappresentare, se ben formate, attrezzate e organizzate, un valido supporto per l’attuale utenza dell’auto. Su scala nazionale, le officine libere sono destinate ad assumere un ruolo importante. In un mercato del nuovo calato di oltre il 20 per cento nei primi 9 mesi dell’anno, la riparazione dell’auto diviene una scelta più frequente.
Fonte: Ansa