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domenica, 05 Maggio 2024
  • BYD Dolphin: motore, autonomia, prezzi, foto

    BYD Dolphin arriva sul mercato italiano potendo contare su di una dotazioni al top.

    Un marchio pronto a sfidare altre vetture elettriche compatte già presenti in Europa, BYD Dolphin nasce sulla nuova piattaforma 3.0.

    Una linea sviluppata secondo il design "Ocean Aesthetics” che la rende elegante con un profilo che ricorda le forme di un delfino, generoso il passo pari a 2,70 metri, che assicura spazio per i passeggeri oltre che una capacità di carico interessante, variabile da 345 a 1.310 litri (schienale posteriore ripiegato).

    Sbalzi anteriori e posteriori ridotti per una lunghezza di 4,29 metri, una larghezza di 1,77 metri ed un'altezza di 1,57 metri. Nell’abitacolo plancia e cruscotto hanno un design semplice, presente un grosso display centrale per il sistema dell’infotainment, quasi del tutto assenti pulsanti e leve. Il sedile del conducente e del passeggero sono rivestiti in pelle vegana, riscaldabili e regolabili elettricamente.

    La BYD Dolphin è equipaggiata con un sistema “8 in 1”, vale a dire un cuore centrale che integra in un solo corpo l’unità di controllo della vettura, il sistema di gestione della batteria, il motore sincrono a magneti permanenti (204 cavalli per 290 Nm di coppia massima), l’unità di distribuzione dell'alimentazione, della trasmissione, del controller del motore e del caricabatterie di bordo.

    La velocità massima della Dolphin è di 160 km/h per uno 0 – 100 km/h in 7 secondi. Grazie a un pacco batteria da 60 kWh, la sua autonomia è di 427 km nel ciclo WLTP.

    Quattro le modalità di guida a disposizione: Sport, Normal, Economy e Snow.

    Per l’assistenza e la sicurezza alla guida, di serie sono presenti ADAS di secondo livello tra cui:

    • cruise control adattivo
    • rilevamento angolo cieco
    • riconoscimento della segnaletica stradale
    • abbaglianti automatici
    • telecamera panoramica a 360 gradi.

    I primi esemplari della BYD Dolphin saranno consegnati a partire dal quarto trimestre dell’anno.

    Marco Lasala

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