Bosch punta sulla connettività accelerando lo sviluppo della tecnologia 6G.
L’azienda tedesca è in prima linea nell’implementazione di questa nuova barriera, il 6G sarà per Bosch molto importante perché contribuirà a rendere i futuri veicoli, autonomi e connessi.
In occasione del Mobile World Congress 2023 di Barcellona, Nokia e Bosch hanno annunciato l’intenzione di continuare la loro collaborazione non solo per lo sviluppo della nuova rete 6G ma anche per la relativa applicazione sugli strumenti di comunicazione e sui sensori presenti a bordo dei veicoli.
Bosch attualmente è impegnata in cute progetti a finanziamento pubblico, il fine è quello di mettere a disposizione le proprie competenze ed esperienze per sviluppare nuove tecnologie, Bosch è alla guida del piano 6G-ICAS4Mobility, che oltre a esaminare gli scenari che riguardano il traffico stradale, utilizzerà le conoscenze acquisite per implementare i drone connessi nei sistemi di trasporto senza guidatore.
Bosch e la tecnologia 6G
Una trasmissione dati ad altissima velocità, fino a un terabit al secondo con una latenza minima di circa 100 microsecondi, ovvero quattro volte più veloce di un fulmine, sarà così monitorare e simulare i processi produttivi del mondo reale in un mondo virtuale, senza avere alcuna limitazione di spazio e tempo.
La tecnologia 6G sarà completata entro il 2028.
L’Europa sta investendo in questa nuova tecnologia, ma anche la Germania è parte attiva nella ricerca di nuovi campi di applicazione della rete di trasmissione dati ad alta velocità, il BMBF (acronimo di Ministero Federale per l’Istruzione e la Ricerca), erogherà circa 700 milioni di euro nei prossimi tre anni per finanziare lo sviluppo del 6G, l’UE destinerà entro il 2027, 900 milioni di euro.
Anche Giappone e USA hanno avviato programmi di investimento analoghi per un totale di 4,5 miliardi di dollari.
Marco Lasala