Stilare un bilancio, seppur provvisorio, del mercato dell’auto in Italia significa parlare di “profondo rosso” perché continuano a pervenire segnali di profonda crisi.
Nel 2021 le immatricolazioni di auto in Italia toccheranno le 1.460.000 unità con un calo del 23,8% rispetto al 2019 e una crescita irrisoria vicina al 5,7% rispetto al 2020, anno che di suo portava già i segni di una profonda depressione: il mercato dell’auto registra così un crollo delle immatricolazioni per il terzo anno consecutivo.
I motivi dell’andamento negativo del mercato sono da collocare al perdurante pandemia che ha colpito il Paese e che conseguentemente ha reso debole l’economia, all’insufficiente aiuto della domanda da parte dello Stato perché gli incentivi statali non sono sufficienti e non da ultimo alla crisi dei microchip che ha dilatato i tempi di consegna delle vetture.
A tutti questi elementi si aggiunge che molti potenziali acquirenti sono disorientati dalle notizie sullo stop ai motori termici.
Mercato dell’auto 2021: quando l’elettrico va di moda
Come può diffondersi un’auto elettrica se mancano stazioni di ricarica in Italia?
Bisogna sicuramente prendere atto di un dato reale e condiviso dagli stragrande maggioranza degli esperti del settore: un’auto elettrica, una vettura con alimentazione ibrida plug-in ha un prezzo di listino ben al di sopra delle vetture con alimentazione endotermica, la bolla che si sta venendo a creare con le case automobilistiche che propongono sempre più modelli a zero emissioni trova uno scarso riscontro nella loro effettiva praticità quotidiana.
Un senso di forte instabilità congiunturale unitamente a una marcata ed evidente preoccupazione sul futuro già si fa strada e inizia a creare forti dubbi sul 2022, anno nel quale potrebbe assistersi e registrarsi un ulteriore e sensibile calo delle immatricolazioni.
Il 2021 dovrebbe chiudersi con circa 1.460.000 – 1.500.000 immatricolazioni e con una domanda che ancora una volta si è confrontata con un’incertezza economica evidente. Durante quest’anno abbiamo assistito a timide riprese ma il protrarsi della pandemia e la crisi dei microchip che ha comportato che le consegne delle vettura arrivassero fino a 8 – 12 mesi, non hanno aiutato un settore già debilitato.
Al tempo stesso cresce l’interesse e la domanda per le auto di seconda mano, l’usato vola, i prezzi crescono sensibilmente.
Una crisi quella del mercato dell’auto che sarà molto dura da superare soprattutto nel primo semestre del nuovo anno.
Ma quali sono state le auto più vendute in Italia nel 2021?
Secondo i dati forniti da UNRAE che prendono in esame le vetture immatricolate da gennaio a novembre 2021, nei primi 10 posti ci sono sei modelli Stellantis:
- Fiat Panda (105.616 unità);
- Fiat 500 (42.181);
- Lancia Ypsilon (41.425);
- Jeep Renegade (33.116);
- Fiat 500X (29.872 unità).
Buone le performance prodotte dalle Case straniere. Ottimi risultati ha conseguito la Toyota Yaris che si classifica al quinto posto con 31.151 unità vendute, con la Citroen C3 che si posiziona al settimo posto con 29.813 unità, seguono Dacia Sandero, Ford Puma e la Volkswagen T-Roc, SUV e Crossover che si posizionano all’ottavo, nono e decimo posto, rispettivamente, con 27.982, 27.315 e 27.074.
Marco Lasala
