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giovedì, 09 Maggio 2024
  • Accordo Aises e Assosegnaletica per la sicurezza stradale

    Aises e Assosegnaletica (quest’ultima associata a Confindustria), due organizzazioni, che rappresentano le aziende che operano nel settore della segnaletica stradale, hanno siglato un protocollo d’intesa che servirà a rafforzare le loro azioni rivolte agli enti proprietari delle strade e alle istituzioni.

    STRADE PERICOLOSE – L’accordo è scaturito dalla consapevolezza delle due associazioni riguardo all’inefficienza politica e amministrativa che ha portato le strade italiane, la cui manutenzione csotituisce ampia reponsabilità della pubblica amministrazione, a essere tra le più pericolose d’Europa e che sta mettendo in difficoltà un settore industriale che dà lavoro a decine di migliaia di persone. Nei giorni scorsi, durante un’audizione alla Camera dei Deputati, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha escluso qualsiasi criticità rispetto all’impianto della legge 120 e si è limitato a comunicare che i tempi per i decreti attuativi saranno più lunghi del previsto considerando la necessità di un coordinamento con il ministero dell’Interno. Una dichiarazione che SicurAUTO.it ritiene non chiarificatrice, non sufficiente e in un certo senso conradditoria, in quanto i ritardi paventati dal ministro potrebbero rendere critica la situazione della segnaletica delle strade che oggi è solo carente. Interventi non tempestivi, insomma, potrebbero portare al raggiungimento di quella condizione di criticità che il ministro oggi esclude.

    SIANO UTILIZZATI I SOLDI DELLE MULTE – «È passato un anno dall’approvazione della legge 120 – recita il comunicato congiunto delle due associazioni – e la verità è che i tempi si sono allungati ulteriormente dopo le nostre proteste al riguardo nei mesi precedenti, e i nostri solleciti a favore dell’azione normativa di regolamentazione». In base all’accordo, quattro coordinatori (due per ciascuna associazione) chiederanno la messa a norma della segnaletica stradale e si occuperanno delle questioni generali normative che regolano il mercato degli appalti pubblici. Alcune iniziative sono già in discussione – continua il comunicato- per esempio, quelle relative all’utilizzo del denaro delle multe orfane dei decreti attuativi ministeriali e al riequilibrio del mercato a favore delle piccole e medie imprese (pmi) che ora sono marginalizzate dai subappalti. Tra le altre attività deliberate, la possibilità di forzare il patto di stabilità degli enti locali per la messa in sicurezza delle strade ed eventuali azioni di natura costituzionale per assicurare l’uguaglianza di tutti i cittadini rispetto alla mobilità e alla salute pubblica. 

                                                                                      19 Luglio 2011
                                                                                        sicurauto.it

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