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venerdì, 13 Dicembre 2024
  • Nissan: la guida autonoma e le sfide della mobilità del futuro

    Nissan continua a sviluppare nuove tecnologie di guida autonoma.

    Una società più sicura e inclusiva, tanti i vantaggi che derivano da una large e vasta presenza sulle auto del futuro di sistemi di assistenza alla guida sempre più avanzati, la guida autonoma può ridurre sensibilmente gli incidenti e rischi di collisione, un capitolo caro al brand Nissan, da sempre impegnato nella realizzazione di avanzate tecnologie sulla sicurezza attiva e passiva

    Ridurre a zero gli incidenti gravi e le vittime della strada, per raggiungere questo obiettivo bisogna pressoché estendere a tutti i veicoli in circolazione le nuove tecnologie di guida autonoma, per Nissan diventa dunque essenziale accrescere le proprie competenze su queste tecnologie attraverso progetti di ricerca. 

    Gli ADAS in casa Nissan sono stati sviluppati sul finire degli anni ’90, oggi la loro diffusione è pressoché totale, il brand nipponico è stato pioniere nel lancio di vari dispositivi tra cui il Lane Keep Assist, nel 2001 e l’Around View Monitor nel 2007, il sistema di parcheggio automatizzato. 

    I sistemi di guida autonoma sono in grado di ridurre o eliminare completamente l’errore umano

    Secondo David Moss, Senior Vice President, Region Research & Development, Nissan AMIEO: “Primo indiscutibile vantaggio: la sicurezza. Le tecnologie di guida autonoma, così come i sistemi di assistenza alla guida e le funzionalità di sicurezza avanzate, sono in grado di leggere l’ambiente circostante e, in caso di potenziale pericolo, reagire in modo molto più rapido ed efficace di quanto farebbe il guidatore più esperto. Sono sistemi in grado di ridurre o eliminare l’errore umano, responsabile di oltre il 90% degli incidenti gravi”. 

    Nel futuro tante le sfide che attendono i grandi costruttori automobilistici tra cui Nissan, la guida autonoma deve operare in ogni contesto della città, condividere la presenza di ciclisti, pedoni e autovetture con altri veicoli in modo da preparare il guidatore a possibili collisioni, per l’affermazione della guida autonoma è necessario un approccio olistico che coinvolte non solo le case automobilistiche ma legislatori, sociologi, urbanisti, che possono così analizzare le infrastrutture esistenti e adeguare i contesti cittadini alle nuove esigenze di mobilità. 

    Nel 2020, Nissan ha guidato il progetto HumanDrive, per capire come le nuove tecnologie possono rendere i sistemi di veicoli autonomi simili a quelli umani e facilitarne accettazione e diffusione. Nello stesso anno si è concluso il Grand Drive – un viaggio di 230 miglia nel Regno Unito in modalità di guida completamente autonoma – è stato un risultato importante e ha dimostrato la capacità della tecnologia di affrontare contesti stradali complessi, come rotonde e strade di campagna prive di segnaletica. Un’operazione che ha richiesto alti livelli di precisione per rilevare la posizione del veicolo sulla strada” ha dichiarato David Moss, Senior Vice President, Region Research & Development, Nissan AMIEO.

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