È difficile fare a meno di Apple CarPlay e Android Auto
Apple CarPlay e Android Auto permettono di integrare gli smartphone nelle automobili, usandoli con praticità e sicurezza. Questa possibili è oggi molto importante perché le persone sono poco disposte a rinunciare alla loro 'vita digitale', fatta anche di smartphone e social network. Queste applicazioni fanno ormai parte del quotidiano sempre più persone si aspettano di trovarle nelle loro automobili. Più di uno studio ha infatti dimostrato fra le caratteristiche che orientano le scelte degli automobilisti c'è proprio la compatibilità della loro nuova automobile con almeno uno dei principali sistemi operativi del cellulare. Se le automobili più recenti, come la nuova Peugeot E-308, sono compatibili con entrambe le interfacce per gli smartphone, può capitare di possedere un'automobile in buono stato e valida il cui unico difetto è l'assenza della compatibilità con il cellulare.
Apple CarPlay e Android Auto nel post vendita
L'industria viene per fortune in aiuto a questi automobilisti, proponendo autoradio (è ormai riduttivo chiamarle così) che permettono un'integrazione con i cellulari comparabile a quella che si può sperimentare nelle automobili che ce l'hanno di fabbrica. In pratica si può sostituire l'autoradio, che sia di serie o comprata in aftermarket, con altre, proposte da tantissimi Marchi (oltre ai classici Pioneer, Alpine, Kenwood e Blaupunkt ci sono altri brand meno classici) e dotate della connettività evoluta che ci si aspetta da una fedele compagna di viaggio. È doveroso evidenziare che i vani per le autoradio che troviamo nelle automobili possono essere del tipo 1 o 2 DIN. Sono ormai diversi anni che le sorgenti di serie hanno dimensioni 2 DIN in grado quindi di ospitare un display di dimensioni apprezzabili. Anche i modelli reperibili in aftermarket nello standard 2 DIN hanno ampi e luminosi display touchscreen che permettono di interagire facilmente con le molte funzioni disponibili. Le dimensioni standard di questi dispositivi permettono una facile installazione, che è sempre comunque meglio affidare a uno specialista. Potremmo anzi dire che gli operatori aftermarket, quali ricambisti e meccatronici, potrebbero esplorare la possibilità di proporre e installare questi componenti, visto l’attaccamento che gli automobilisti hanno verso il loro smartphone.
Apple CarPlay, Android Auto e altre possibilità
Le headunit proposte dai marchi più noti dispongono inoltre di interfacce che conservano le utili e pratiche funzionalità dei comandi al volante. Una volta installati questi apparecchi sarà facile connetterli al cellulare – via cavo USB o wireless – e verificare che il navigatore apparirà a tutto schermo, gli assistenti vocali funzioneranno come al solito, molte app (quelle consentite nell’uso sui veicoli) saranno immediatamente accessibili e si potranno anche ricevere notifiche di email e messaggistica quali WhatsApp. I costruttori più evoluti hanno componenti che vanno a sostituire quelli di serie con la stessa estetica introducendo, oltre a Apple CarPlay e Android Auto, anche funzioni aggiuntive come la radio digitale DAB (ne parleremo in un altro articolo) presente per esempio nella nuova Skoda Fabia Monte Carlo. Sono disponibili apparecchi con o senza lettore di CD/DVD ed esistono modelli dotati di un sottile display separabile che può quindi essere installato anche in spazi ristretti. Questo miglioramento è possibile anche nelle automobili che hanno uno spazio a dimensione 1 DIN: i produttori aftermarket hanno infatti in catalogo apparecchi, eventualmente con lettore CD/DVD, con schermo da 7 pollici estraibile. Le autoradio delle quali abbiamo parato sono dedicate la sostituzione di quelle a incasso ma esistono anche apparecchi simili a tablet che possono essere sistemati un po' ovunque. Ricordiamo infine che queste soluzioni aftermarket dispongono praticamente sempre di un ingresso video per collegare una sempre utile videocamera di retromarcia.
Nicodemo Angì
