Prorogati gli aiuti per i carburanti.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a questa data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. Un intervento per calmierare i prezzi dei carburanti che il Governo sta mettendo in atto dallo scorso giugno.
Prezzo carburanti: che salasso!
Il trend disegna, purtroppo, un aumento dei prezzi che non sembra avere sosta. Come riporta Tgcom24, menzionando lo screening del ministero della Transizione ecologica (Mite): “A pagare di più sono gli utenti a motorizzazione diesel. Nella settimana dal 22 al 28 agosto c’è stata – si legge – un’impennata per il prezzo del gasolio per auto che è tornato sopra quota 1,80 euro (+3,69% sulla settimana precedente) mentre la benzina ha avuto solo un piccolo ritocco all’insù a 1,76 euro (+0,70%). E cresce anche il costo del gasolio per riscaldamento a 1,870 euro nella settimana chiusa ieri in aumento del 4,28% (+7,68 centesimi) sulla settimana prima”.
Proroga agevolazioni carburanti alla prova delle crisi
Come riportato in un nostro precedente articolo sul tema dei carburanti, i presidenti di Federmetano e Assogasmetano chiedono quindi misure congruenti con l’entità della crisi che ha investito il settore, di gran lunga più grave rispetto a quella patita dagli altri carburanti. Si chiede quindi, nei limiti di questo momento di transizione verso nuove elezioni, di aiutare le imprese del settore e gli utenti perché possano superare questo momenti di emergenza con provvedimenti ad hoc per il metano autotrazione. Il grido di dolore è accorato: “occorre intervenire prontamente per far sopravvivere un settore che è allo stremo delle forze e che non può aspettare l’insediamento del nuovo Governo“. In effetti le immatricolazioni di veicoli a metano si sono già contratte fortemente: i dati UNRAE parlano di 1.355 automobili immatricolate nel giugno 2022 e 7.606 nel primo semestre, con un calo rispettivo del 62,4% e del 63,0% rispetto al 2021. In effetti la proverbiale economicità di questo carburante è stata compromessa dall’impennata dei prezzi seguita all’invasione dell’Ucraina: nell’aprile 2021 il prezzo medio era di 0,975 euro/kg mentre nel giugno di quest’anno, con le agevolazioni carburanti in vigore, è risultato di 1,904 euro/kg. Il biometano prodotto in Italia e usato anche nei mezzi agricoli non avrebbe questi aumenti ma la produzione è ancora limitata.