
La nuova Fiat 500 Hybrid si presenta con un film breve che va oltre le logiche pubblicitarie tradizionali: una narrazione costruita come un passaggio di testimone fra la Mirafiori del 1957 e quella del 2025, dove l’intelligenza artificiale diventa il mezzo per dare colore a una storia che continua a evolversi.
L’idea nasce direttamente da Olivier Francois, CEO di FIAT, che ha diffuso il filmato in anteprima sul suo profilo LinkedIn, raccontando motivazioni, retroscena e valore simbolico del progetto.
Fiat 500 Hybrid: un ponte visivo tra passato e futuro
Nel film, la vecchia Mirafiori appare in un bianco e nero quasi documentaristico: tute da lavoro, catene di montaggio essenziali, un’Italia che riparte e costruisce il proprio futuro industriale. In questa atmosfera sospesa, irrompono le nuove 500 Hybrid con tonalità brillanti, blu e giallo, come se avessero scardinato la pellicola originale. Un effetto reso possibile dall’IA, pensato per sottolineare un concetto preciso: la citycar di oggi nasce negli stessi spazi e con la stessa volontà di innovare che hanno dato vita alla prima 500.
François chiarisce anche un punto tecnico spesso frainteso: questa vettura non è una 500e adattata per ospitare un motore termico. Integrare un propulsore tradizionale in una piattaforma creata per l’elettrico ha richiesto un lavoro di riprogettazione radicale, «quasi chirurgico», come lo definisce. Una sfida utile a ribadire la centralità delle competenze ingegneristiche italiane in una fase complessa per la filiera.
Nelle parole del ceo, la nuova 500 Hybrid è un modello “controcorrente”. Non perché si opponga alla transizione elettrica (la 500e resta in gamma) ma perché propone un’alternativa accessibile in un segmento impoverito da normative stringenti, costi in aumento e requisiti di sicurezza sempre più onerosi. La scommessa di Fiat è chiara: riportare centralità al concetto di citycar, offrendo un’ibrida leggera compatta, efficiente e pensata per chi vive la città ogni giorno.
Il valore industriale: Mirafiori torna a respirare
Nel suo racconto, François mette l’accento sulla ricaduta industriale dell’operazione. L’avvio della produzione della 500 Hybrid a Mirafiori ha un significato strategico per uno stabilimento che negli ultimi anni ha attraversato fasi complesse. E il suo commento è eloquente: “Riattivando le linee per la nuova ibrida, l’unica cosa che chiudiamo è la cassa integrazione”. Un messaggio che restituisce l’immagine di un sito produttivo che torna a essere centrale.
Gamma, motori e prezzi della Fiat 500 Hybrid
La rinnovata gamma comprende quattro allestimenti (Pop, Torino, Icon e LaPrima) e tre configurazioni di carrozzeria: la classica tre porte, la Cabrio e la 3+1 prevista per il 2026. La motorizzazione scelta per il debutto è il mild hybrid 1.0 FireFly da 65 CV con cambio manuale a sei marce, una soluzione coerente con l’utilizzo urbano e la ricerca di consumi contenuti.
I prezzi partono da 19.900 euro, che diventano 16.950 euro con rottamazione e incentivi. Le versioni superiori, come la Cabrio LaPrima, possono raggiungere i 27.400 euro.






