
L’acquisto di auto usate, oggi, va oltre il semplice scambio commerciale: racconta abitudini, priorità e sensibilità diverse. C’è chi vede la vettura come simbolo di libertà, chi la interpreta come un supporto essenziale per la famiglia e chi invece la considera un mezzo per ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare alla praticità quotidiana. Scelte differenti che convergono però in un dato comune: chi si orienta sull’usato è disposto a destinare tra il 40 e il 50% della propria retribuzione annua lorda, segno di un investimento ponderato e tutt’altro che impulsivo.
Una recente ricerca realizzata da Ipsos per Subito Motori fotografa in modo accurato il comportamento degli acquirenti, delineando cinque profili che interpretano in modo diverso il valore dell’auto usata. Un mercato che continua a crescere: su Subito, nel 2024 è stata venduta un’auto ogni tre minuti, con oltre 700 milioni di ricerche e un aumento del +5,6% anno su anno. Un trend confermato anche nel 2025, con 1,9 auto usate acquistate per ogni auto nuova e richieste di finanziamento in aumento.
I profili degli italiani che acquistano auto usate
Gli Appassionati al Volante rappresentano il 22% degli acquirenti: giovani, soprattutto uomini, concentrati nei grandi centri urbani. Per loro l’auto è parte integrante dell’identità personale, un oggetto che combina estetica, emozione e prestazioni. Investono in media 19.000 euro e cambiano vettura frequentemente, ogni due-cinque anni. Seguono assiduamente influencer e marketplace e prediligono concessionari e modelli premium.
All’estremo opposto ci sono i Pianificatori Digitali (21%), più maturi e metodici. Analizzano ogni dettaglio, confrontano annunci, usano filtri e strumenti digitali per valutare consumi, affidabilità e valore nel tempo. Vivono soprattutto in città di medie dimensioni, preferiscono acquistare da privati e puntano su vetture pratiche, con un budget di circa 13.000 euro.
Il 19% appartiene agli Esploratori Green, guidati da sensibilità ambientale e interesse verso tecnologie innovative. Giovani, connessi e attivi sui social, scelgono spesso modelli ibridi o elettrici, anche per adattarsi alle normative urbane più restrittive. Cambiano auto ogni due-cinque anni e mostrano una forte attenzione alle prestazioni.
Un altro 19% è formato dai Custodi della Famiglia, che privilegiano sicurezza, spazio e affidabilità. Usano l’auto tutti i giorni, soprattutto per esigenze domestiche, e cercano soluzioni confortevoli come SUV compatti e monovolume. Spendono tra 10.000 e 15.000 euro e rinnovano l’auto ogni sette-dieci anni.
Chiude la fotografia degli utenti la categoria dei Pragmatici della Sicurezza (19%), un pubblico prevalentemente femminile che mette al primo posto serenità e trasparenza. Si orientano su citycar e utilitarie, con un budget fino a 10.000 euro, privilegiando venditori affidabili e assistenza post-vendita. Cambiano vettura solo quando la manutenzione diventa troppo onerosa.






