Il gruppo Stellantis, oggi guidato da Antonio Filosa, ha scelto di rivedere in modo sostanziale il proprio approccio alla transizione energetica. Se negli ultimi anni la rotta era stata tracciata verso un futuro esclusivamente elettrico, con l’avvento del nuovo CEO la prospettiva si amplia: l’ibrido diventa un pilastro strategico, destinato a giocare un ruolo determinante nella mobilità dei prossimi anni.
Un cambio di visione di Stellantis che non esclude l’elettrico, ma lo affianca con soluzioni più versatili e immediate, capaci di incontrare la realtà di mercati e infrastrutture ancora in evoluzione.
Stellantis: il debutto del full hybrid e il rafforzamento dell’offerta
Negli anni passati, sotto la guida di Carlos Tavares, il piano “Dare Forward 2030” aveva fissato obiettivi ambiziosi: l’eliminazione dei motori endotermici in Europa entro la fine del decennio. Una strategia che, seppur innovativa, si è rivelata difficile da applicare in un contesto in cui le infrastrutture non hanno seguito lo stesso ritmo di sviluppo.
Con Antonio Filosa, la direzione cambia. Stellantis conferma il proprio impegno sull’elettrico, ma introduce il tassello mancante: la tecnologia full hybrid. Presentata ufficialmente all’IAA Mobility 2025 di Monaco da Jean-Philippe Imparato, responsabile delle attività europee, questa novità segna l’inizio di una fase più equilibrata e pragmatica.
Il primo modello a ricevere il nuovo sistema propulsivo è la Jeep Cherokee, già presente negli Stati Uniti. Il SUV è equipaggiato con un 1.6 turbo benzina a quattro cilindri da 179 CV, affiancato da due unità elettriche, una trasmissione a variazione continua gestita elettronicamente e una batteria da 1,08 kWh. Insieme, raggiungono una potenza di 213 CV con 312 Nm di coppia massima, offrendo un equilibrio interessante tra efficienza e prestazioni.
È prevista anche una futura declinazione con motore 2.0 litri, destinata a marchi di fascia superiore come Alfa Romeo, che potrebbe utilizzarla sul prossimo Stelvio, ampliando così il ventaglio di applicazioni.
Il lancio del full hybrid assume un valore cruciale in un’Europa sempre più severa in materia di emissioni. L’obiettivo di Stellantis è chiaro: garantire alternative realistiche a chi non è ancora pronto a passare all’elettrico puro, senza rinunciare a una prospettiva sostenibile e innovativa.
Con una gamma che abbraccia l’intero spettro tecnologico, dai motori termici agli elettrici, passando per mild, plug-in e ora full hybrid, il gruppo si posiziona come un player capace di adattarsi a mercati differenti e di assicurare stabilità commerciale in una fase di trasformazione complessa.