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lunedì, 30 Giugno 2025
  • Auger ad Automechanika Istanbul 2025: l’I AM nell’aftermarket

    In uno dei padiglioni più affollati di Automechanika Istanbul 2025, la scritta “I AM” campeggia in rosso sullo stand Auger. Dietro quell’acronimo, Independent Aftermarket, c’è la filosofia di un’azienda che, dal 2003, ha fatto dell’aftermarket il proprio habitat naturale: offrire ricambi di qualità OEM per i veicoli industriali, con un servizio capace di competere con le reti ufficiali.

    Oggi Auger può contare su una campus produttivo da 150.000 m², 13 stabilimenti e 3.300 macchine di ultima generazione, oltre a un centro R&D riconosciuto a livello mondiale. Un “ecosistema” che sforna 60.000 referenze distribuite in più di 60 Paesi e sostenuto da magazzini strategici in Germania e Romania (12.000 m² complessivi) per garantire consegne rapide in tutta Europa.

    La qualità è presidiata dall’unità ATOM (Auger Test & Audit Management), un team di ingegneri e materiali che certifica ogni fase, materie prime, progettazione, produzione, dei partner manifatturieri selezionati a livello globale.

    Uno sbarco che sorprende lo stesso management

    Ed è proprio sotto la cupola di Istanbul che incontriamo Nurtac Onvural, Managing Director di Auger, visibilmente soddisfatto per l’esordio della società alla fiera turca:

    Per la prima volta siamo presenti ad Automechanika Istanbul. Sono rimasto molto colpito dall’affluenza. Non mi aspettavo affatto una partecipazione così numerosa. È stato molto positivo per noi aver incontrato clienti esistenti e nuovi, abbiamo avuto interazioni molto aperte quindi siamo molto soddisfatti.
    Per noi, è stata un’importante opportunità per presentare, ai nostri clienti, alcuni dei nuovi prodotti, come i ricambi per carrozzeria, alcuni dei compressori che saranno installati, lubrificanti … Continueremo ad essere presenti, introducendo nuovi articoli nella nostra gamma, quindi per noi questa è un’opportunità per presentare questi nuovi articoli ai nostri clienti”.

    Le parole di Onvural confermano quanto la kermesse di Istanbul stia diventando la passerella chiave per parlare al mercato euro-asiatico. Per Auger, la fiera non è solo vetrina di brand awareness, ma test-drive di strategia: far toccare con mano l’ampliamento della gamma, dalle componenti carrozzeria ai compressori e ai lubrificanti, e ribadire il proprio impegno nell’affinare il mix qualità-servizio.

    Auger, strategia aftermarket: 

    Il cuore del vantaggio competitivo Auger resta la logistica: stock dedicati nei principali hub di trasporto, supply chain snella e un catalogo digitale in costante aggiornamento, essenziale per operatori che devono ripristinare un truck fermo in tempi record. “Velocità e affidabilità” non sono slogan, ma KPI misurabili: lead time compressi, percentuali di riempimento ordine sopra la media di settore, resi ai minimi storici grazie a controlli qualità multipli.

    Alla base c’è una R&D che non si limita a reverse engineering, ma progetta componenti in ottica di performance migliorata: trattamenti termici dedicati, materiali alleggeriti per ridurre i consumi, geometrie riviste per facilitare montaggio e manutenzione. Una visione che trova eco nello stand: dai nuovi pannelli carrozzeria anti-corrosione ai compressori ottimizzati per i cicli stop-and-go dell’ultimo miglio, fino alla linea di lubrificanti formulati per le severe temperature dei mercati mediorientali.

    Un “I AM” che detta lo standard

    In un aftermarket sempre più orientato a ridurre i downtime e a contenere il Total Cost of Ownership, Auger dimostra che l’acronimo “I AM” non è solo un claim, ma un impegno quotidiano verso la filiera della riparazione. L’esordio a Istanbul segna una tappa importante: porta al pubblico internazionale la prova tangibile di come un fornitore indipendente possa eguagliare, e talvolta superare, le aspettative OEM in termini di qualità, gamma e rapidità di servizio. 

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