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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Manutenzione climatizzatore auto, cosa fare prima dell’estate

    È tempo di fare la manutenzione climatizzatore auto

    Dato che l’impianto ha lavorato anche in inverno è opportuno iniziare a fare la manutenzione climatizzatore auto in vista della stagione calda: ecco le cose da fare e i punti da controllare. La primavera, anche se quest’anno è stata rovinosamente anomala, è una stagione nella quale il climatizzatore auto non lavora molto ma dobbiamo ricordare che nella stagione invernale l’abbiamo acceso spesso per disappannare parabrezza e finestrini. Questo ci porta a un consiglio sempre valido: il climatizzatore va acceso almeno ogni 7-10 giorni anche nelle stagioni intermedie perché il fluido refrigerante contiene il lubrificante per il compressore e per le guarnizioni. Basta inserirlo per una ventina di km perché il lubrificante arrivi nelle parti interessate e le mantenga in buono stato; queste accensioni periodiche permettono inoltre di accorgersi se il climatizzatore auto è diventato rumoroso.

    I punti da ricordare nella manutenzione climatizzatore auto

    Una delle operazioni basilari da fare nel quadro della manutenzione climatizzatore auto è il controllo del filtro aria: se è sporco può ostacolare  il flusso dell’aria climatizzata e quindi va pulito con aria compressa soffiata in direzione contraria a quella di funzionamento ma se è arrivato il momento di cambiarlo compiamo questa operazione senza indugio. Il filtro abitacolo non a caso viene infatti chiamato anche ‘antipolline’: una delle sue funzioni principali è infatti fermare le particelle più piccole e in questo insieme rientrano anche i granuli di polline, particolarmente abbondanti in primavera e forieri di allergie. Non direttamente connessa al sistema ma comunque utile la puliza dell’automobile, interna ed esterna – abitacolo e carrozzeria, quindi – che prevede anche la sanificazione del climatizzatore auto con i prodotti dedicati. Sporcizia e batteri vanno infatti combattuto a fondo e di questo si occupano anche i filtri che, come quelli Filter+ Pro Bosch, hanno una specifica azione anche contro virus e muffe.

    Manutenzione climatizzatore auto e non solo

    Questi controlli periodici servono anche per verificare che tutto funzioni a dovere, a partire dalla ventola del condensatore, sistemata sulla parte anteriore del veicolo, dietro la mascherina: se non dovesse partire si rischiano sovrappressioni che possono persino danneggiare i tubi flessibili dell’impianto. Anche la cinghia flessibile dei servizi va controllata perché mette in movimento il compressore del climatizzatore auto (i compressori ad azionamento elettrico, imprescindibili nelle auto elettriche, sono rari in quella convenzionali). Se il compressore è azionato con la cinghia occorre controllare anche il funzionamento della frizione che lo innesta quando si avvia l’impianto e che può avere problemi: se è tutto a posto ma l’impianto genera aria poco fredda allora probabilmente occorre ricaricare il fludo frigorifero, operazione che va fatta giocoforza in officina. Anche l’essiccatore va sostituito periodicamente e l’occasione giusta, se è arrivata la scadenza, può essere proprio la ricarica del refrigerante.

    Nicodemo Angì

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