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giovedì, 18 Aprile 2024
  • ZF lancia cubiX, il software che ‘crea’ le automobili

    ZF lancia cubiX, il software che 'crea' le automobiliUn mondo che cambia dietro la notizia che ZF lancia cubiX

    Componentista nato con le parti meccaniche ma evolutosi secondo i dettami più moderni, ZF lancia cubiX dimostrando che la sua storia più che centenaria non è una zavorra ma una solida base dalla quale partire verso il futuro. Per capire cos’è cubiX Ascoltiamo le parole di André Engelke, Head of the Vehicle Motion Control System House in ZF: “Possiamo controllare armoniosamente l’intera dinamica longitudinale, laterale e verticale del veicolo secondo le specifiche Lotus. Il know-how di sistema dell’intero gruppo ZF incontra decenni di esperienza nei campi dei sistemi frenante e sterzante, degli ammortizzatori attivi e delle tecnologie della trasmissione“. Il software cubiX di ZF controlla quindi tutti i sistemi dello châssis per offrire accelerazione e frenata fluide, uno sterzo preciso e uno smorzamento equilibrato da parte degli ammortizzatori. Il debutto mondiale di questo nuovo software ZF è di alto livello, dato che andrà a gestire il telaio dell’imponente SUV elettrico Lotus Eletre, una vettura per la quale il controllo centralizzato di cubiX sarà molto utile anche per le versioni con guida autonoma di livello avanzato.

     

    ZF lancia cubiX su un SUV di alta gamma

    I primi esemplari di Lotus Eletre sono stati consegnati all’inizio del 2023 in Cina (Lotus è parte del Gruppo Geely) mentre la disponibilità del veicolo in Europa avverrà intorno a metà anno. ZF lancia cubiX assegnando al sistema la missione di controllare tutte le funzioni del telaio come i freni, lo sterzo dell’assale anteriore e posteriore, le barre antirollio attive e la trazione elettrica della nuova Lotus. Un controllo completo della dinamica del veicolo che, pur non coordinando tutti i sistemi di bordo,  implementa i principi di un sistema operativo generale quale il recente MB.OS di Mercedes-Benz. Analogamente all’operating system di Mercedes, cubiX può ricevere aggiornamenti over-the-air ed è compatibile con componenti – ammortizzatori, freni, sistemi sterzanti o altro – indipendentemente dal loro produttore o dal design specifico: questo permette ai costruttori di implementare modelli diversi con la stessa piattaforma di controllo e senza il bisogno di ripetere il processo di integrazione.

     

    ZF lancia cubiX, un altro passo nel suo cammino innovativo

    Questa adattabilità ai cambiamenti delle parti meccaniche deriva dall’astrazione dell’hardware permessa dai middleware, anch’essi prodotti da ZF, che sono ‘mediatori’ fra il sistema operativo generale del veicolo e le sue applicazioni software che si interfacciano con i componenti meccanici. Se questi ultimi cambiano basterà quindi modificare la loro interfaccia software, cosa che è utile anche qualora occorra usare componenti elettronici diversi in presenza, per esempio, di un approvvigionamento insufficiente dei chip usati di solito. I già citati aggiornamenti o gli upgrade del software possono essere eseguiti in modalità wireless senza recarsi in officina: così il software rimane aggiornato per tutta la vita del veicolo ed è possibile aggiungere altre funzioni dopo la consegna del veicolo. ZF lancia cubiX anche per seguire la tendenza verso i veicoli definiti dal software, che possono fare a meno di molte delle attuali ‘centraline’ (che controllano individualmente i componenti) perché costruiti su architetture di ‘dominio’ e di zona generali. Fino a oggi ammortizzatori attivi, freni e sistemi sterzanti avevano ciascuno la propria unità di controllo che doveva essere poi integrata nell’architettura complessiva del veicolo. Le nuove architetture elettriche/elettroniche del veicolo raggruppano tutto il software per una specifica area funzionale dell’auto, nota come dominio, su un’unità di controllo centrale: questo controllo centralizzato consente alle Case di risparmiare risorse e scendere a minori compromessi nella messa a punto e nella definizione della dinamica di guida e, nello stesso tempo, di combinare agevolmente complessi sistemi di assistenza alla guida. Una rivoluzione filosofica, ancor prima che tecnologica, nella concezione delle automobili: i suoi riflessi arriveranno all’aftermaket ma, vista l’importante esperienza di ZF nel post vendita, siamo sicuri che gli operatori indipendenti saranno ‘accompagnati’ in questo cammino verso l’innovazione.

    Nicodemo Angì

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